Regia di Gus Van Sant vedi scheda film
Due persone e un'escursione ai confini del deserto, una destinazione certa (per i due protagonisti) e allo stesso tempo ignota (per lo spettatore). Ogni sentiero conduce nello stesso posto. Due Gerry messi alla dura prova della loro stessa amicizia, oppure una scissione dell'io di un'unico individuo nella sua parte razionale e quella emotiva o ancora una metafora dell'esistenza umana. Gerry può essere tante cose, esprimere molteplici significati ed il bello di tutto questo è la capacità di farti riflettere, di catturare la tua attenzione e trascinarti, dopo l'inizio quasi realistico, nella metafisica, nell'astratto di una natura affascinante e testimone dell'odissea dei due Gerry. E' vero anche che non è un film facile, può risultare insopportabile, ma non ho trovato quel compiacimento intollerante di altre sue pellicole come Last Days.
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