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Cinque matti al supermercato

Regia di Claude Zidi vedi scheda film

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John_Nada1975

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La recensione su Cinque matti al supermercato

di John_Nada1975
5 stelle

Quasi certamente il miglior film dei tanti con Les Charlots, usciti anche in Italia con discreto responso, nei cinema italiani degli anni settanta. 

Tra le prime apparizioni in un piccolo ruolo, di Coluche ancora "magro", si avvale di buone invenzioni comiche da parte di un gruppo come Les Charlots il quale aveva delle interessanti intuizioni nelle sceneggiature e nei dialoghi, di una certa modernità ma con spunti anche debitori del muto, dal cui nome del gruppo si desume già la conoscenza e l'ammirazione.

Si vedano le scene fracassone da comica sabotatoria e cartoonesca dentro al supermercato protagonista Euromarchè(che curiosamente è reale e si è prestato per una satira alle volte non molto lusinghiera), diretto da Michel Serrault sempre perfetto in un ruolo scostante e arcigno.

Non mancano altri grandi attori francesi come Michel Galabru, oste e proprietario del vecchio negozio di alimentari  frutta e verdure, bistrot del vecchio quartiere, ormai non più al passo con i tempi e vetustamente fuori moda, destinato ad essere spazzato via dalle livide ma colorate luci e hostess della grande distribuzione, "dove certo che si trova veramente di tutto, qui."(cit. Jake Blues), in un discorso per i tempi in Italia avveniristico, ma non certo in Francia dove nel 1972 gli ipermercati vari Leclercq, Carrefour, Auchàn, Penney's etc., erano già la norma montante nel paesaggio urbano e periferico.

Anticipando quello che sarebbe esattamente successo anche qui, ma iniziando un decennio più tardi. 

Anche il finale in cui una altra grande compagnia, solo di un settore merceologico diverso si fa sotto di nuovo a rovinare l'attivita commerciale per riparare le motociclette, dei nostri eroi comici, pur negli sberleffi e nella sicurezza sempre di farcela contro il potere del denaro e dell'imprenditoria con le armi dell'ironia e della dissacrazione, getta uno sguardo grigio e sardonico sul futuro. Non male il tutto, per solo essere una commedia disimpegnata del Re Mida di questo tipo di comicità cinematografica francese, Claude Zidi.

Ottime le sequenze acrobatiche in motocicletta, di gimcane negli spazi interni, e inseguimenti con la gendarmeria negli esterni, realizzate ovviamente e da chissenò, il team del grande Remý Julienne.

Non manca anche una rissa in un vero locale notturno, con più di un che alla Bud Spencer e Terence Hill.

Più anche di una presa per il culo della gendarmeria, addirittura in una occasione come vigliacchi che scappano in gruppo, insieme al loro campo cellulare. 

 

John Nada

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