Regia di Christopher Nolan vedi scheda film
Williams compare solo dopo un'ora (cioè a metà del film), ma lascia il segno con questo ruolo che inevitabilmente riporta ad un altro 'cattivone' da lui interpretato, quello di One hour photo; nato (ed a lungo vissuto) come attore comico, Williams sorprende per la leggerezza con cui veste i panni di uno spietato e furbo assassino, dando seri problemi al protagonismo maniacale di Pacino. Che comunque, sia chiaro, non delude mai: tanto di guadagnato. La storia procede lentamente nel suo complesso (fondamentalmente l'arco temporale narrato non va oltre la manciata di giorni), ma con un ritmo frenetico e scene d'azione mozzafiato che tengono sempre viva l'attenzione, anche quando sfiorano il clichè (vedi il frontale contro il tir evitato all'ultimo secondo, in una sprezzante sfida contro la vita). Al di là del banale finale che aggiusta tutto, abbiamo dei personaggi di una discreta profondità ed una vicenda intrigante. 6/10.
Un detective nella nebbia, inseguendo un assassino, spara ad una sagoma: ma è il suo collega, morto. Depista quindi le indagini, dichiarando che l'agente è stato ucciso dall'assassino in fuga; ma quest'ultimo si fa vivo con un ricatto, e per l'agente, torturato dall'insonnia, la situazione si fa sempre più ardua...
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