Regia di Christopher Nolan vedi scheda film
Dopo il cinema (temporalmente) sperimentale e prima di interessarsi ad uomini pipistrello, Christopher Nolan si dedica al thriller. E che thriller: “Insomnia”, film del 2001 con un cast stellare e delle ambientazioni da brivido, è un must del genere: ritmi serrati, tensione continua, colpi di scena. “Insomnia” è soprattutto un mosaico corale di interpretazioni magistrali: Al Pacino (detective losangelino in missione in Alaska), Hilary Swank (scaltra detective di provincia) e Robin Williams (scrittore cupo e sospetto) sono al loro top. Sulla trama si può dire poco: il film parte con un incipit che risente dell’evidente retaggio del Lynchiano “Twin Peaks”, sia per contenuti (provincia americana con detective arrivato da lontano per risolvere il caso dell’uccisione di una ragazza) che per ambientazioni ed equilibri tra popolazione locale e scenario; ma dalla metà della pellicola, il film continua con un serrato gioco psicologico tra i protagonisti, che è il vero valore aggiunto della pellicola.
“Insomnia” non ha una morale. Non ha né vincitori, né vinti. Non ha importanza chi è il cattivo (o i cattivi) o quali siano gli strascichi che oltrepassano il profilmico. È importante sottolineare come dal solo, geniale connubio tra autori ed interpreti si possa realizzare un film che assomiglia ad un capolavoro ancor prima di essere girato.
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