Regia di Mark Mylod vedi scheda film
Sacha Baron Cohen è un genio. Ora è abbastanza conosciuto anche da noi, dopo i film Borat e Bruno, ma a suo tempo, prima, fece questo film, incentrato su un altro personaggio inventato da lui, questa parodia di gangster rapper noto come Ali G. E’ un tizio sfigatissimo (apposta), che si atteggia a rapper e gangster, senza averne le “qualità” e spesso completamente fuori contesto. E’ una persona assolutamente scorretta, come spesso accade per il nostro, e pure questo film è assolutamente improponibile e indifendibile. Ciò non toglie che sia molto divertente e spesso ho riso di gusto. Si narra di come Ali G, per una serie di circostanze, entra nel Governo e le sue idiozie ottengono sempre più successo e popolarità. Innumerevoli le gag, alcune riuscite, altre meno, altre geniali, tante da vero “senza dio”.
Al di là del film (demenzialmente consigliato), leggo poi che il nostro Ali G è riuscito, in alcune trasmissioni, a intervistare persone celebri, ponendo loro alcune delle più belle domande di tutti i tempi. Al vecchio astronauta Buzz Aldrin: “l’uomo andrà mai sul sole?”; all’ex segretario ONU Boutros Ghali “delle lingue che si parlano all’ONU, quale è quella che la fa più ridere?”; alla portavoce della National Rifle Ass.: “succede mai che qualcuno venga ucciso da un fucile?”, e così via.
Insomma, il tipo è un grande, e pure questo assurdo personaggio. Il film è bello, a suo modo, pure con attori popolari: Gambon (Silente negli ultimi Harry Potter, per dire); Dance (è il vecchio Lannister nel trono di spade), Martin Freeman (protagonista nell’ultimo Hobbit, qua, in scene irriferibili), Rhona Mitra (qua in uno dei suoi primi film, già super super figa), etc…
Insomma, solo per patiti del genere, gli altri, circolare.
Grande grande grande
Forte
Caspita, cosa si adatta a fare....!!!!
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