Regia di Dylan Kidd vedi scheda film
Una notte, uno zio manager e il timido nipote liceale dell’Ohio. Durante la notte, per fargli conoscere il sesso, lo zio gli farà rimorchiare due donne in un bar, e lo condurrà a un party organizzato dalla propria capa/amante. Zio che, lungi dall’essere il cinico tombeur de femmes che sembrava, alla fine della nottata sarà il più sconfitto di tutti. Quarant’anni fa, in Italia, lo avrebbe fatto Dino Risi e lo zio sarebbe stato Gassman. Invece Roger Dodger è il classico bla-bla-movie americano indipendente, godibilissimo e con qualche buona battuta. Campbell Scott è abbonato a produzioni e ruoli del genere, i camei sono di lusso (Isabella Rossellini e Jennifer Beals). Meno gradevole lo stile, tutto primi piani bui e sfocati. Trasmette una certa cupezza che bilancia la sfrenata logorrea dei personaggi, ma non cancella l’idea di una certa superficialità. In fondo, cos’ha in meno una puntata ben riuscita dei tanto apprezzati Friends o Sex and the city?
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