Regia di Dylan Kidd vedi scheda film
La forza del film è soprattutto Campbell Scott, a patto di gustarselo in lingua originale. Viene da chiedersi se l'attore newyorkese non sia piuttosto sottovalutato, comunque non abbastanza considerato dal cinema che conta. Il film poteva essere nelle corde anche di un Kevin Spacey o di un Ethan Hawke, ma francamente dubito che avrebbero potuto fare di meglio.
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