Periferia di una grande città del Nord: i siciliani Pino e Nunzio vivono nella stessa casa ma comunicano poco tra loro. O meglio, il rapporto è contrassegnato dalle incalzanti e paradossali domande di Nunzio, a cui seguono le risposte secche di Pino. Il lavoro in una fabbrica di vernici mina poco a poco la salute di Nunzio, innamorato senza speranze di Maria: l'aggravarsi della malattia spinge i due uomini ad avvicinarsi...
Note
Il film (tratto da _Nunzio_, una fortunata pièce teatrale di Scimone) fa pensare a un'idea di cinema solida e sicura. Ciò che convince meno è l'interpretazione di Sframeli, a tratti decisamente "barocca" e sopra le righe.
Il mondo piccolo di Spiro Scimone e Francesco Sframeli. Un'amicizia che cresce con il dolore e di dolore si alimenta. Sceneggiatura minuta e "deviante", fatta di perché, sguardi, atti, mancati e non, che precedono la fine. O forse, semplicemente, le si accompagnano da sempre.
Commovente senza essere mai retorico, la storia di un'amicizia tra due "umiliati e offesi" in un mondo ridotto ormai a un deserto. Ottima prova d'attore di entrambi, anche di Sframeli, checché se ne dica (secondo me).
Scimone e Sframeli sono gli esponenti di una sicilianità lunare e mai corriva, dai tratti malinconici e surreali, declinata in accenti che nel teatro hanno il proprio luogo di coltura più appropriato. Si è parlato per il duo di modelli di riferimento alti, se non altissimi (Beckett e Ionesco sopra tutti), in parte replicati nella capacità di inserire nelle vite… leggi tutto
come dire, un film stralunato soggiogato in alcuni momenti dalla recitazione fastidiosamente sopra le righe di sframeli. che nunzio e pino siano due alieni in terra straniera non è solo dato dal fatto che i due parlino esclusivamente in dialetto. intorno a loro, in quella città del nord che li ospita quasi controvoglia in una suburbanità di cui non si vede mai un centro storico o turistico,… leggi tutto
Diretto a quattro mani dagli esordienti Sframeli e Scimone e tratto da una fortunata pièce teatrale scritta da quest’ultimo, “Due amici” è un film esilissimo e menagramo, pieno di tormentoni che non fanno ridere nessuno e francamente recitato da cani (specie da Sframeli). Mira alla poesia della miseria e della desolazione ma raggiunge gli stessi effetti di poeticismo stucchevole e… leggi tutto
Scimone e Sframeli sono gli esponenti di una sicilianità lunare e mai corriva, dai tratti malinconici e surreali, declinata in accenti che nel teatro hanno il proprio luogo di coltura più appropriato. Si è parlato per il duo di modelli di riferimento alti, se non altissimi (Beckett e Ionesco sopra tutti), in parte replicati nella capacità di inserire nelle vite…
come dire, un film stralunato soggiogato in alcuni momenti dalla recitazione fastidiosamente sopra le righe di sframeli. che nunzio e pino siano due alieni in terra straniera non è solo dato dal fatto che i due parlino esclusivamente in dialetto. intorno a loro, in quella città del nord che li ospita quasi controvoglia in una suburbanità di cui non si vede mai un centro storico o turistico,…
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Commenti (4) vedi tutti
Il mondo piccolo di Spiro Scimone e Francesco Sframeli. Un'amicizia che cresce con il dolore e di dolore si alimenta. Sceneggiatura minuta e "deviante", fatta di perché, sguardi, atti, mancati e non, che precedono la fine. O forse, semplicemente, le si accompagnano da sempre.
leggi la recensione completa di MarioCCommovente senza essere mai retorico, la storia di un'amicizia tra due "umiliati e offesi" in un mondo ridotto ormai a un deserto. Ottima prova d'attore di entrambi, anche di Sframeli, checché se ne dica (secondo me).
commento di saturaUno struggente e doloroso inno all'amicizia, che supera i contrasti di carattere e condizione, e sfida le fatali contraddizioni della vita.
commento di OGMIntenso, molto connotato, ma con una sua logica ed una sua forte coltre di emozioni.
commento di nica