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Romeo è Giulietta

Regia di Giovanni Veronesi vedi scheda film

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La recensione su Romeo è Giulietta

di alan smithee
6 stelle

Pilar Fogliati, Domenico Diele

Romeo è Giulietta (2024): Pilar Fogliati, Domenico Diele

AL CINEMA

Federico Landi Porrini (Sergio Castellitto) è un noto regista teatrale ormai in caduta libera.

La critica lo snobba quando va bene, lo distrugge quando semplicemente non ne apprezza gli adattamenti. In cerca di un riscatto finale con cui chiudere una carriera da troppo tempo avara di soddisfazioni, il regista tenta di infiltrarsi al Festival di Spoleto con un nuovo adattamento del Romeo e Giulietta.

Dopo aver faticosamente convinto la direttrice del festival ad ammetterlo Landi Porrini si accinge a scritturare giovani interpreti, essendo, tra l'altro, sprovvisto di un budget almeno mediamente consistente.

Vittoria (Pilar Fogliati) è una aspirante attrice, nipote di una nota interprete teatrale (Margherita Buy), che ambirebbe al ruolo.

Purtroppo un poco felice episodio che la collega al noto regista, le impedisce di guadagnarsi la parte, nonostante lo stesso direttore né apprezzi l'indubbio talento.

Delusa a seguito del rifiuto, Vittoria decide di accettare il piano ordito dalla ex truccatrice del regista (Geppi Cucciari) che, adirata dopo il licenziamento, si appresta a truccare Vittoria da uomo per permetterle di guadagnarsi, sotto mentite spoglie, almeno la parte di Romeo.

I guai seri arrivano per Vittoria quando il suo fidanzato (Domenico Diele), pure lui attore non molto fortunato, si aggiudica in extremis la parte, secondaria ma di un certo impatto, di Mercuzio.

Sarà l'inizio di una travolgente e tragicomica commedia degli equivoci.

 

Domenico Diele, Pilar Fogliati

Romeo è Giulietta (2024): Domenico Diele, Pilar Fogliati

Sergio Castellitto

Romeo è Giulietta (2024): Sergio Castellitto

Da una sceneggiatura brillante e senza troppi punti morti scritta da Veronesi, Baldoni e la medesima protagonista Pilar Fogliati, Giovanni Veronesi tiene le redini di un film piuttosto divertente, tutto giocato sull'arte del farsi valere a tutti i costi, anche e soprattutto con la menzogna e l'arte della dissimulazione e del baro.

È così che il gran regista, istrionico quanto egocentrico e puerile, riesce a conquistarsi l'ultima chance al festival di Spoleto.

Ed è con il medesimo inganno che Vittoria riesce a conquistare una parte importante, ricoprendo un ruolo che non le si dovrebbe comunemente addire.

Il film gioca sui caratteri forti dei protagonisti e dei validissimi ruoli da comprimari che si ritagliano eccellenti interpreti come Alessandro Haber, nella parte dello spiantato e disilluso produttore, e del bravissimo Maurizio Lombardi, (straordinario, il migliore in scena!) eccellente, e sin struggente nei panni dell'amante soggiogato e represso del regista, di nome Lori.

 

Pilar Fogliati, Serena De Ferrari

Romeo è Giulietta (2024): Pilar Fogliati, Serena De Ferrari

Maurizio Lombardi, Sergio Castellitto

Romeo è Giulietta (2024): Maurizio Lombardi, Sergio Castellitto

Sergio Castellitto gigioneggia come di consueto, ma tratteggia con gusto i lineamenti controversi di un personaggio che è diventato nel tempo un po' la caricatura di se stesso.

Pilar Fogliati, bella e brillante, eccelle anche stavolta nel giostrarsi tra più di un personaggio (qui Vittoria che cede il posto al timido e schivo Otto Novembre), in modo non dissimile dal proprio esordio in regia, firmato col riuscito Romantiche del 2023.

Giovanni Veronesi in regia non aggiunge molto quanto ad originalità ad uno script che funziona e lascia il segno nel suo non proprio imprevedibile, ma si sicuro impatto, finale ad effetto.

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