Regia di Giovanni Veronesi vedi scheda film
Premesso che sono un fan di Pilar Fogliati, e già così gran parte dell’obiettività prende una brutta piega, in più non sopporto troppo Castellitto, e la cosa potrebbe farsi ancora più complicata ma invece mi godo il film, addirittura la Buy vegliarda, guarda un po’, e anche uno Shakespeare che paradossalmente se ne resta sullo sfondo mentre ci accomodiamo tra le dinamiche di spettacolo, teatro, prove e provini, scelte forzate, cose che poi accadono davvero a chi ne mastica di recitazione e messe in scena, anche solo amatorialmente.
La storia è semplice: un’aspirante Giulietta viene rifiutata da un regista sprezzante e capriccioso e decide di fargliela pagare presentandosi al provino come Romeo per prendersi gioco di lui ma ..viene preso per la parte.. a quel punto la tragedia diventa commedia ma tutti i protagonisti si muovono a loro agio, da squadra, e la..il, nostro Pilar è ovviamente mattatore e mattatrice anche se sulla voce avrebbe potuto lavorare magari meglio, ma io ormai le farei presentare pure Sanremo.
Il finale non lo spoilero ma c’è ormai un’ondata di nuovi giochi saffici che sembrano quasi necessari per sdoganare chissà quale messaggistica. Come se le donne per affrancarsi dal potere e la prevaricazione maschile non abbiano altro metodo che capovolgere ogni stereotipo e rendersi per forza autosufficienti. Ma è solo una mia lettura, sia chiaro.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta