La recensione su Dramma della gelosia (tutti i particolari in cronaca)

6 stelle

Dramma della gelosia (tutti i particolari in cronaca) '1970 - Ettore Scola.

Reduce dal precedente Il commissario Pepe del '1969 con protagonista Ugo Tognazzi, film a tratti gradevole anche se non particolarmente riuscito, Ettore Scola partendo da una sceneggiatura di Age & Scarpelli, nel '1970 confeziona questo Dramma della gelosia (tutti i particolari in cronaca), commedia popolare dalle venature drammatiche, che strizza piuttosto chiaramente l'occhio al proletariato, pellicola che racconta principalmente la vicenda inerente ad un torbido triangolo amoroso.

Una commedia all'italiana dalla struttura narrativa non convenzionale, dove la narrazione si svolge quasi completamente per mano degli interpreti che bucano costantemente la quarta parete rivolgendosi direttamente allo spettatore, soluzione che soprattutto se contestualizzata all'epoca di uscita risulta comunque ancora oggi piuttosto moderna.

Fondamentalmente una storia di Amore accompagnata dalle ottime musiche di Armando Trovajoli ed interpretata da tre capisaldi del cinema italiano, Marcello Mastroianni, Giancarlo Giannini, Monica Vitti, che non hanno sicuramente bisogno di molte presentazioni, una storia d'amore appunto, che nella sua semplicità risulta coinvolgente sin dai primi minuti, una pellicola che nonostante i svariati tentativi di virata verso toni velatamente melodrammatici e la presenza di un davvero triste epilogo, non vuole essere eccessivamente strappalacrime mantenendosi su un livello generale di piacevole leggerezza.

Uno dei molteplici film meno noti e forse meno considerati di Ettore Scola, quelli inerenti al primo periodo della lunga carriera del regista, film che andando avanti nel tempo rischiano purtroppo sempre più di precipitare tristemente nel dimenticatoio, che al contrario andrebbero assolutamente riscoperti e rivissuti e che, nonostante vengano spesso etichettati come “minori” all'interno della filmografia del regista e fondamentalmente nessuno neghi che lo siano, rimangono comunque superiori come realizzazione, contenuti, valenza, anima e cuore al 95% dei prodotti italiani che approdano oggi all'interno delle sale cinematografiche.

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