Regia di Ettore Scola vedi scheda film
L'operazione è affine a quella di Dino Risi di tre anni prima con "Straziami,ma di baci saziami":girare una parodia del drammone popolare in odor di sceneggiata,ambientandolo nel proletariato stavolta,immettendo una critica alla degenerazione delle grandi città,vedi Roma nella fattispecie,sommerse dalla plastica e dal pattume(nel 1970!).Scola ,come più tardi in altri suoi lavori(da citare perlomeno "Brutti,sporchi e cattivi")sa mettere in burla lo squallore senza peccare di cattivo gusto,e specialmente nella prima parte "Dramma della gelosia" graffia e suscita un riso forte:più debole nella seconda,quando la carica umoristica si attenua per arrivare alla conclusione,ha comunque il merito di un trio di coprotagonisti perfetto,un Mastroianni avvilito e dall'occhio rattristato che impazzisce d'amore ,la fioraia Monica Vitti che fa di una disgraziata un misto straordinario di comicità e malincuore,e il pizzaiolo Giannini che sputa sulle pizze destinate ai ricchi.Alcune scene sono da antologia della commedia italiana(quasi tutte quelle in pizzeria,rissa compresa),e certe idee di regia molto innovative,vedi i monologhi dei personaggi con l'azione che scorre loro dietro materializzando i ricordi.Peccato che appunto,nella sua seconda metà il film perda un pò quota,altrimenti sarebbe stato entusiasmante.
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