Regia di Ettore Scola vedi scheda film
Vedere questo film pochi giorni dopo "C'Eravamo Tanto Amati" è un colpo basso. Bassissimo. La sensazione è quella di una sceneggiata napoletana delle peggiori, manca solo Mario Merola. La ragione dice che la fotografia è pessima, anche se in linea con quella dei film italiani di quel periodo, la camera da presa traballa, e non è un effetto voluto, le inquadrature ogni tanto sono fuori controllo e perdono senso, la sceneggiatura è penosa, pochissime battute degne di nota, l'espediente del moscone fa cadere non solo le braccia, i campioni audio di sberle e pugni sono gli stessi usati nei film di Bud Spencer e Terence Hill. Ma l'istinto dice che la visione è stata un calvario, una Via Crucis costellata di innumerevoli stazioni, un trascinarsi penoso nella speranza di una svolta, un qualcosa che smorzasse la noia mortale foriera di ribrezzo e rigetto. Una bruttissima esperienza.
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