Regia di Alessandro Blasetti vedi scheda film
Sogni e speranze, delusioni e successi di sette ragazze giunte al termine degli studi in un pensionato retto da suore.
Un film zavattiniano e neorealista, per quanto non appartenga a tale filone in alcun modo e non sia stato neppure sfiorato da Zavattini: eppure Nessuno torna indietro, con il suo bozzettismo e la sua storia corale di persone comuni nelle loro umili quotidianità, ha molto a che fare con entrambi. Dietro la macchina da presa c'è però Alessandro Blasetti, che firma anche la sceneggiatura insieme ad Alba De Cespedes (e con la collaborazione di Vittorio Nino Novarese), dal romanzo omonimo della scrittrice; il prodotto è in definitiva solido e ben rifinito, ma le due ore di lunghezza unite al contenuto sostanzialmente fotoromanzesco non sono poi così facilmente digeribili, specie per il pubblico odierno così distante dalla realtà di quegli anni. Nel cast, a netta prevalenza femminile per ovvi motivi: Elisa Cegani, Valentina Cortese, Dina Sassoli, Maria Mercader, Anna Capodaglio, Mariella Lotti, Mino Doro, Doris Duranti, Alberto Capozzi, Giuditta Rissone, Annibale Betrone, Lamberto Picasso, Roldano Lupi, Gino Cervi, Claudio Gora e Vittorio De Sica; affatto male, certo, ma i nomi più rilevanti compaiono quasi tutti in particine minori. Cominciato nel bel mezzo della seconda guerra mondiale e rimasto fermo per cause di forza maggiore, il film ha visto la luce solamente nel 1945, a conflitto concluso. 3/10.
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