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Ari-Cassamortari

Regia di Claudio Amendola vedi scheda film

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La recensione su Ari-Cassamortari

di mm40
2 stelle

L'impresa funebre dei fratelli Pasti, che si è recentemente arricchita di una nuova sorellastra di cui nessuno conosceva finora l'esistenza, è un'eccellenza nel suo campo, tanto da essere nominata per il prestigioso Vespillone d'oro. Ma una rapida indagine ai conti dell'azienda mette alla luce degli enormi ammanchi; Matteo Pasti confessa: ha sperperato tutto per amore di una influencer dal nome quanto mai azzeccato: Bella Salma. Situazione complicata? Non migliorerà quando Bella Salma verrà trovata morta – per un assurdo incidente domestico – e a occuparmi del suo funerale verrà chiamata l'impresa Pasti.


A tre anni di distanza dal primo capitolo ritornano i Cassamortari diretti da Claudio Amendola nel 2021, con un sequel appropriatamente denominato Ari-cassamortari; ritorna l'umorismo macabro, ma mai eccessivo della famiglia Pasti e con esso il loro mondo esaltante e miserabile che – negli intenti del film, almeno – ci dovrebbe far capire quanto sia 'normale' la morte. E ridicola pure, se si vuole; in questo secondo lavoro forse persino troppo: la componente comica si fa infatti più aperta, più evidente e la storia risulta in più momenti eccessiva, caricaturale. Il cast è confermato quasi del tutto in blocco dalla precedente pellicola: Massimo Ghini, Lucia Ocone, Gian Marco Tognazzi, Alessandro Sperduti e – in un piccolo ruolo – Edoardo Leo sono presenti all'appello, così come Massimo Dapporto in un cameo nel ruolo di Taffo, rivale dei protagonisti; a sciogliere ogni dubbio che si tratti dell'impresa Taffo resa celebre dalle straordinarie campagne social di questi anni ecco poi che compare in una particina anche Alessandro Taffo, titolare dell'azienda. Tra gli altri nuovi innesti troviamo poi Caterina Guzzanti, Antonia Liskova, Silvia D'Amico, Luca (Bizzarri) e Paolo (Kessisoglu), Michele De Virgilio e la youtuber Elisa True Crime. Soggetto di Alessandro Regaldo, sceneggiatura di Alessandro Bosi e Mary Stella Brugiati. Nella scena notturna al cimitero, immancabile la citazione di Frankenstein Jr. (“potrebbe piovere”). 2,5/10.

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