Regia di Claudio Amendola vedi scheda film
Un sequel confuso e deludente ....
Tutto sembra andare a gonfie vele alle Pompe Funebri Pasti , ma si scopre che la situazione economica è molto meno positiva di quello che sembra .... Da qualche anno anche la Commedia italiana ha scoperto i sequel e persino la serializzazione dei film . In fondo sembra facile , basta prendere una pellicola che ha dimostrato di essere originale e magari di buon successo e scriverne un seguito ( o anche più di uno ) per sperare di avere fortuna . Purtroppo questi film servono spesso solo a dimostrare che il pregiudizio sui sequel sempre peggiori degli originali ha un serio fondamento . Il fenomeno era iniziato bene qualche anno fa i due " Benvenuti al sud " e con la trilogia di " Smetto quando voglio " , poi più recentemente mi vengono in mente l' altra trilogia di " Non ci resta che il crimine " e l' accoppiata dei " Falla girare " , tutti su livelli a mio parere più mediocri e confusi . In questa occasione siamo purtroppo in un altro caso negativo : Claudio Amendola riprende l' originale spunto della famiglia di cassamortari ed arricchisce ulteriormente il già sostanzioso cast , però aggrava i difetti già presenti nel primo episodio ( che gli avevo voluto perdonare ) .
Evidentemente l' umorismo nero all' inglese non è proprio nelle nostre corde e la trama ripetitiva non aiuta , aggravata dalla cronica assenza di gags davvero divertenti , da una sottotrama strampalata e da una lunghezza eccessiva . Si salva anche stavolta una parte del cast , specialmente i nomi più noti ( Massimo Ghini , Lucia Ocone ed Edoardo Leo ) . Purtroppo Amendola non ha ancora trovato un personale stile di regia e stavolta compie un passo falso che non gli voglio più perdonare . Questo film per me non vale più di 4,5 . Vedremo l' ulteriore sequel ....
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