Regia di John Badham vedi scheda film
Ennesima riproposizione della storia del Conte Dracula, imbastita con stile british e coadiuvata da un cast di tutto rispetto, in cui spiccano Lawrence Olivier nei panni di Van Helsing e Frank Langella in quelli del vampiro più famoso della storia. La trattazione è molto aderente al romanzo di Bram Stoker, come forse mai accaduto altrove sul grande schermo. La regia (di John Badham, sì, proprio quello che l’anno prima ha firmato un successone mainstream intitolato “La febbre del Sabato sera”) è accorta e diligente, ma la fotografia di Gilbert Taylor, quasi da sceneggiato educativo per la BBC, appiattisce il tutto. I protagonisti hanno grande appeal: Langella è mesto, quasi malinconico (ed ha un approccio prima sessuale che terrorizzante), Olivier è sontuoso ed ha la maestosità di Charlton Heston in “Ben Hur”. Filologicamente valido, esteticamente trascurabile, specie alla luce di quanto fatto precedentemente (Browning, Fisher) ed in prospettiva del capolavoro di Coppola.
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