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Sherlock Holmes e il cane dei Baskervilles

Regia di Sidney Lanfield vedi scheda film

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La recensione su Sherlock Holmes e il cane dei Baskervilles

di YellowBastard
6 stelle

Primo dei quattordici film che, dal 1939 al 1946, vede come protagonista, nel ruolo di Sherlock Holmes, Basil Rathbone e primi due nei quali viene mantenuta l’ambientazione originale vittoriana dei romanzi a cui sono ispirati e prodotto dalla 20th Century Fox, detentrice dei diritti sul personaggio.

Dopo il secondo episodio, però, a causa di alcune controversie con gli eredi di Arthur Conan Doyle, lo studio perse i diritti del personaggio.

 

El perro de los Baskerville (Sidney Lanfield, 1939) - Reels of Cinema

 

Rathbone e Nigel Bruce, che impersonò nelle due pellicole della Fox il Dottor Watson, continuarono però a interpretare i loro personaggi alla radio e quando la Universal trovo l’accordo per acquisire i diritti del personaggio, con un contratto che gli obbligava a produrre ben tre pellicole all’anno, rimise sotto contratto i due attori.

Questa volta, però, si trattava di piccole produzioni di serie B e l’ambientazione veniva spostata dal periodo vittoriano agli anni’40, con i nazisti come principali avversari del detective.

Non era affatto un episodio isolato, anche la serie cinematografica britannica del 1930, con protagonista Arthur Wontner, era stata aggiornata a un’ambientazione contemporanea e i primi due episodi della Fox per moltissimi anni furono i primi e gli unici a conservare l’ambientazione originaria dei libri di Conan Doyle.

Da allora, oltre a d essere ancora oggi l’attore ad aver interpretato il ruolo più volte, il volto di Rathbone ha rappresentato per molti anni nell’immaginario collettivo il solo e unico Sherlock Holmes possibile.

 

Tra i centinai di adattamenti del romanzo di Conan Doyle, Il Mastino dei Baskerville di Lanfield resta probabilmente tra quelli più fedeli e riusciti ed è curioso che la Fox, all’epoca, temendone il poco successo puntò maggiormente sulla sotto trama romantica piuttosto che sulla traccia poliziesca, aspetto non presente affatto nel romanzo e inventata appositamente per la pellicola, dandone alla storia un rilievo spropositato come anche nella locandina o nei titoli di testa e dove Richard Green, l’interprete del giovane Henry Baskerville, appariva per prima e Rahtbone, il vero protagonista, solo come secondo nome.

La love story tra Baskerville e Beryl Stapleton è infatti la modifica più importante apportate al romanzo mentre il resto della trama segue abbastanza linearmente il testo di Doyle ad eccezione di qualche innocuo aggiustamento giusto per semplificare la trama.

Un’altra differenza piuttosto importante è invece relativa al personaggio del Dottor Watson che funge principalmente da spalla comica, ruolo che continuerà ad avere anche in tutte le restanti pellicole.

 

Sherlock Holmes e il mastino dei Baskerville (1939) - Sfondi — The Movie  Database (TMDB)

 

Il Mastino dei Baskerville ha comunque l’atmosfera di quel vecchio filone horror incrociato (spesso) alla commedia noto come “old dark house”, dove un gruppo di personaggi indagava su presunti fenomeni soprannaturali che finivano poi per avere invece una spiegazione molto più prosaica, la scena stessa della seduta spiritica, inventata per l’occasione e non presente nel romanzo, arrivava direttamente da quel sotto genere di pellicole, oltre ad essere anche un omaggio allo spiritista Conan Doyle.

Anche la brughiera, messa in scena con il gusto tipico dei classici horror della Universal, è una sequenza smaccatamente di origine horror, sinistra ed efficace al punto giusta nel suggerire presenze ultraterrene pur senza renderla troppo esplicita.

 

Tra gli interpreti figurano, oltre a Basil Rathbone, Nigel Bruce e Richard Greene, anche Lionel Atwill, Wendy Barrie, Morton Lowry, Beryl Mercer e John Carradine.

 

Il Mastino dei Baskerville fu realizzato per un pubblico esigente, un adattamento messo in scena con ironia e intelligenza oltre che un tributo raffinato e, allo stesso tempo, pienamente commerciale dedicato all’opera di Arthur Conan Doyle.

Realizzato come un colossal, ebbe uno straordinario successo anche in Inghilterra, come sottolinearono i giornali, anche con un certo stupore (The Americans have done right by Conan Doyle!) e le lodi per Basil Rathbone furono unanimi in entrambi i lati dell’oceano, per quello che ancora oggi in molti considerano il miglior interprete di sempre di Sherlock Holmes.

 

The Hound of the Baskervilles (Basil Rathbone Sherlock Holmes Classic of  1939) on Make a GIF

 

VOTO: 6,5

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