Regia di Lucky McKee vedi scheda film
Old Man (2022): locandina
"Lei ha appena condensato tutta la mia vita in una frase..."
....
"-Posso farle una domanda? -Certo.
- Ha mai la sensazione che a volte la vita cospiri contro di lei?"
Un vecchio uomo, padrone di un vecchio rifugio montano isolato e con pochi comfort, impreca al suo cane, fuggito tra la boscaglia e poco dopo sente bussare alla porta, insospettendosi ed armandosi di fucile.
Si trova dinanzi in trentenne impaurito che gli chiede aiuto, essendosi smarrito. Diffidente, non proprio ospitale e brusco nei modi, il vecchio immobilizza il giovane e lo sottopone ad un incalzante interrogatorio.
Poi, poco per volta, tra i due nasce una certa intesa, considerato soprattutto che, da quello che racconta il giovane inerente la propria situazione attuale, il vecchio trova presto diverse affinità col proprio travagliato ed oscuro passato.
Quando il cane fuggiasco pare tornare a casa, tra i due uomini la ostile diffidenza iniziale si è tramutata in una complice condiscendenza.
Ma l'animale fuggiasco ha ora sembianze decisamente antropomorfe, ed il passato del vecchio coincide sempre più con il presente, controverso e misterioso, del suo nuovo giovane amico e complice.
Old Man (2022): scena
Al nono lungometraggio, il regista statunitense di May (2002), Lucky McKee, dirige un thriller da camera teso e morboso che funziona soprattutto grazie alla suggestiva ed insieme soffocante ambientazione tutta all'interno di una baita,spartana e dai singoli tratti talvolta angoscianti, e alla bravura dei due azzeccati interpreti.
Il vecchio burbero fuggito anni prima dal mondo civile è interpretato da un sempre validissimo ed inquietante Stephen Lang, perfetto a delineare i tratti cangianti di un uomo dal passato controverso ed oscuro. Nel ruolo del suo sprovveduto e spaesato visitatore, il giovane attore specializzato in film di genere Marc Senter, è in grado di tratteggiare i connotati di un individuo timido e remissivo, che tuttavia non tarda a manifestare, pure lui, i segni o i sintomi di una certa incapacità di adattamento a regole e comportamenti di vita in società considerato come dogmi indiscutibili.
Il film, di stampo smaccatamente teatrale, funziona e riesce a trattenere l'attenzione dello spettatore, sino ad un epilogo non impossibile da intuire oltrepassata la metà della vicenda.
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