Regia di Akira Kurosawa vedi scheda film
Un Ronin(un samurai senza padrone) arriva in un villaggio dove due famiglie Yakuza sono in guerra. Decide, tramite stratagemmi e doppi giochi, di provare ad eliminarle entrambe…
Kurosawa firma, assieme a Ryuzo Kikushima,una sceneggiatura che trova un perfetto equilibrio tra generi, tra thriller, drama e azione, tra ironia e tensione, soggetto che, una volta storicizzato, divenne un caposaldo per i futuri film di genere. (Cito senza andar nel dettaglio, la disputa di plagio contesa con Sergio Leone per il suo “Per un pugno di Dollari” che ricama fin troppo il soggetto di Kurosawa).
Il cineasta nipponico dirige con gran padronanza e precisione dei mezzi tecnici e artistici: una gestioni dei tempi precisa nelle scene d’azione, ad ampi respiri prima per incentivare la tensione, e poi va distendersi negli scontri concitati; movimenti di macchina ben oculati e sempre con uno scopo ben preciso, campi e controcampi, ed un magnifico uso della profondità di campo esaltano la brillante sceneggiatura e conferma ancora una volta il talento di Kurosawa, qualora ce ne fosse il bisogno dopo capolavori quali Rashomon, Vivere e i sette samurai.
Elemento non di poco conto, la colonna sonora, che va da melodie scanzonate a punte quasi drammatiche e incisive che enfatizzando l’oscillazione tra l’ironia e violenza.
Cast esemplare, brilla il talento di Toshiro Mifune magistrale nella sua interpretazione del Ronin Kuwabatake,sagace e formidabile samurai dall’animo nobile che richiama la caratterizzazione del personaggio di Kikuchiyo per accostamento opposto, co-protagonista ne I sette samurai, coraggioso ma per niente abile guerriero,personaggio anch'esso interpretato magnificamente da Mifune
Forse manca il piglio del capolavoro assoluto, ma film di spessore raro.
Voto:9.5
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta