Regia di Akira Kurosawa vedi scheda film
La visione epica di Kurosawa trova la sua massima espressione in questo che è forse il suo film più iconico. La vicenda di sette samurai,assoldati da alcuni poveri contadini per difenderli dai briganti, è cosi' solo il pretesto di una accurata (e per certi versi amorevole) descrizione di un Giappone arcaico ma dove valori morali e rettitudine erano un baluardo verso le tante ingiustizie e sopraffazioni. Forse con un eccesso di zelo ma con onesta lucidità, Kurosawa restituisce innanzitutto il ritratto di sette differenti personalità, ognuno con il suo carattere, le sue debolezze ed i suoi punti di forza. Cosi', in uno scenario da western ante litteram (che non a caso sarà ripreso da "I magnifici sette" di Sturges), la lotta impari di un manipolo di contadini diventerà un'elegiaca prova di coraggio e di capacità di resistenza grazie a quei valori di solidarietà che gli stessi samurai sapranno infondere anche nei più scettici e pessimisti di loro.
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