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Maria

Regia di Pablo Larrain vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Maria

di obyone
6 stelle

 

Angelina Jolie

Maria (2024): Angelina Jolie

 

Venezia 81. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica.

Le notizie apprese lo scorso anno sul nuovo progetto di Pablo Larrain riguardante Maria Callas non mi fecero sussultare di gioia. Avrei preferito che il regista di Santiago si occupasse della sua terra e delle sue genti, magari affrontando il presente come fatto in "Ema", il suo film più coraggioso. Invece, dopo "Jackie", amaro biopic sugli ultimi giorni da First Lady di Jacqueline Bouvier, e dopo il report sulla presa di coscienza di Diana Spencer sulle questioni riguardanti il proprio matrimonio, è arrivato, a chiudere il cerchio attorno al Novecento, il romanzo di vita di una donna tanto complicata quanto indipendente come Maria Callas. In realtà il film racconta solo gli ultimi giorni del soprano durante la volontaria reclusione in un elegante e vistoso appartamento parigino, con l'unica compagnia del fido maggiordomo e della cuoca dall'indole bonaria. Il film di Larrain è cucito addosso alla protagonista Angelina Jolie a cui non è costata molta fatica interpretare una diva del suo calibro. Devo dire che Jolie è davvero un'ottima Callas anche nell'imitazione del canto. Attrice e personaggio combaciano e l'atteggiamento lunatico e nostalgico di Maria è imitato alla perfezione da Jolie tra occhiali vistosi, pillole copiese e sigarette sempre accese. 

Larrain si muove tra passato e presente rammentando la povertà dell'infanzia e la relazione travagliata con Aristotele Onassis. Sono brevi frammenti che si uniscono al presente ma raccontano a sufficienza della gloria, delle frustrazioni e dei rammarichi di una vita condotta nelle prime pagine dei rotocalchi e sotto i flash accecanti dei fotografi.

 

Angelina Jolie, Alba Rohrwacher, Pierfrancesco Favino

Maria (2024): Angelina Jolie, Alba Rohrwacher, Pierfrancesco Favino

 

La ricostruzione del regista cileno è davvero elegante ma il film manca sostanzialmente di qualcosa. "Jackie" ebbe l'ardire di rappresentare il lato più combattivo e meno accomodante di una donna fiera e sostanzialmente sconosciuta agli americani. Il ritratto che ne fece Larrain fu piuttosto inconsueto e la morte di Kennedy fu vista con occhio disincantato. "Spencer" fu meno sorprendente dal punto di vista narrativo vista l'abbondante esposizione mediatica che ebbe la Principessa Diana nel corso della sua vita. Era difficile raccontare qualcosa di nuovo su di lei ma Larrain fece comunque un film interessante adottando una vasta gamma di soluzioni visive ed oniriche che compensarono abbondantemente la mancanza di novità biografiche. "Maria" invece non apporta nulla di nuovo alla ricostruzione del personaggio pubblico e privato della Callas e non osa nemmeno dal punto di vista prettamente tecnico. C'è una splendida sequenza in cui la musica e la mancanza di lucidità della protagonista trasformano una passeggiata in un teatro dell'opera con il suoi fasti ed il carico di drammaticità che la lirica porta con sé. Ma non vi è replica alcuna. I dialoghi sono perfettamente calibrati ma a volte leziosi. Il punto di vista del regista è malinconico ed indulgente anziché indagatore. Nota dolente del film è l'utilizzo esclusivo della lingua inglese, scelta fatta, naturalmente, per garantire al film un'adeguata uscita internazionale. A me però vedere una Callas che parla in inglese con la servitù italiana, lei che parlava italiano come terza lingua, m'è sembrato davvero forzato. Così come poco credibili sono sembrati i dialoghi in inglese tra Ferruccio e Bruna anche credendo nello loro origini italo-americane. Insomma "Maria" ha dei punti di forza inattaccabili quanto punti discutibili che lasciano più che altro perplessità. È pur sempre un film ben confezionato e godibile ma non ha la forza espressiva dei precedenti bio-pic del regista. A questo punto, a mio avviso, un ritorno alle origini per Larrain è davvero auspicabile.

 

A tutti un buon 2025!

 

Angelina Jolie

Maria (2024): Angelina Jolie

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