Regia di Pablo Larrain vedi scheda film
Delle due l'una. O si fa un film sulla geniale divina Callas e quindi si prende una voce, un'idea energetica simile, una bruttezza bellissima connotata, come quella greca, tagliente e sagace
Delle due l'una.
O si fa un film sulla geniale divina Callas e quindi si prende una voce, un'idea energetica simile, una bruttezza bellissima connotata, come quella greca, tagliente e sagace
Oppure se vuoi fare 'Barbie' in versione mora che canta (male), il film non chiamarlo Maria, la quale dall'aldilà per tale operazione, potrebbe tutto sommato rivoltarsi nella tomba, pur apprezzando l'impegno.
Ciò detto Cantini Parrini salva il film con dei costumi magnifici, supportati da un'elegante fotografia, un pò smaccatamente algida come la Joilie che sembra aver ingoiato un palo di scopa, assieme alla sua collega Kidman.
Va bene fare pilates, essere super dritte a dispetto dell'età, mostrando un certo portamento, ma ogni tanto piegarsi è lecito.
Questo aiuterebbe il ruolo di una donna accasciata su se stessa dal dolore di una madre che la vendeva come un uccellino in gabbia, durante la guerra, per allietare i soldati con il suo canto lisergico.
Una donna piegata in due da un amore tracagnotto, quello con Onassis che ha scelto il potere di un Kennedy di fronte alla potenza dell’arte, distruggendola del tutto.
Piegata in due dai farmaci che prende, a cui ormai dona loro una personalità, tanto si sono affiatati a lei.
Infine Favino voleva tanto un ruolo straniero? Si, anche metaforicamente l'ha raggiunto: quello del cameriere !!!
Il cinema italiano è di sicuro in posizione subalterna rispetto al resto del mondo
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta