Regia di Steven Pierce vedi scheda film
Nel sottofondo di un clima apocalittico stile "La notte dei morti viventi"(1968), tuttavia con limitata presenza di zombies, si sviluppano le disavventure di una coppia LGBTQ, coinvolta suo malgrado tra gli scontri di milizie armate e militari dell'esercito. Discreto melodramma, che tratta un tema serio inserendolo in un contesto fantastico.
Jamie (Ellen Adair) cerca di lasciarsi alle spalle un passato traumatico che contempla un pessimo rapporto con il padre Robert (Corbin Bernsen) e un parto non andato a buon fine. Accetta controvoglia l'idea proposta dalla compagna Alex (Mitzi Akaha), che la invita a fare un viaggio in canoa nelle zone rurali del Missouri, proprio dalle parti in cui vive il padre. Una volta raggiunta la mèta, dopo un acceso litigio, Alex si frattura una gamba. Jamie cerca disperatamente di accompagnarla in un ospedale della città, ma nel frattempo un'epidemia di origine sconosciuta ha stravolto la società: squadre militari, in contrasto con milizie improvvisate, tentano di arginare il diffondersi di un virus che trasforma in morti viventi gli infetti. Alex e Jamie vengono accolte in un centro di soccorso, presso il quale un gruppo di sopravvissuti si è organizzato, anche militarmente, nel tentativo di sopravvivere.
Herd: Ellen Adair e Mitzi Akaha
Se si esclude l'incipit che vede Corbin Bernsen, eccezionale attore (presente nel dimenticato The Russian Bride) nel ruolo di Robert confrontarsi con un uomo dal volto pieno di pustole e sbavante, di zombies (nel film chiamati heps) ne appaiono ben pochi, nonostante siano chiari i riferimenti a La notte dei morti viventi (George A. Romero, 1968), dato che anche qui abbiamo continui intermezzi televisivi che raccontano dello stato d'emergenza (espressa sul modello "Covid-19"), scontri tra milizie armate rurali e gruppi militari nonché, ovviamente, vivi più pericolosi dei morti (viventi). Non secondario inoltre, il fatto che Alex e Jamie compongano una famiglia LGBTQ, essendo coppia lesbica, malvista quando la loro relazione viene alla luce. Steven Pierce, autore dello script assieme a James Allerdyce, dirige con buon senso del ritmo e capacità tecnica questo dramma dai contorni (molto sfumati) horror, che punta tutto sulle convincenti interpretazioni del cast artistico, con menzione di merito per le due protagoniste (Ellen Adair e Mitzi Akaha). Scorrevole e ben fotografato, girato con eleganza e non privo di strazianti momenti melodrammatici (riguardanti, in particolar modo, la relazione lesbo Alex/Jamie), Herd è dunque un lungometraggio "generalista", sicuramente deludente per chi si aspetta l'ormai abusata invasione zombie e relativo bagno di sangue, mentre può tranquillamente essere visto e apprezzato, considerando anche il lieto finale, da un pubblico facilmente impressionabile, alla ricerca di timidi brividi e blande atmosfere catastrofiche.
Herd: Timothy V. Murphy
"Epidemia (s.f.). Malattia a tendenza sociale e assolutamente sgombra da pregiudizi."
(Ambrose Bierce)
Trailer
F.P. 20/10/2023 - Versione visionata in lingua inglese (durata: 96'36") / Date del rilascio: USA (streaming), 13/10/2023; Turchia, 22/12/2023
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