Per potersi unire in matrimonio con l'ingegnere tedesco Harald Berger, la bellissima danzatrice Seetha deve fuggire dal malvagio principe Chandra, che vuole impedire le nozze perché follemente innamorato di lei...
Note
Tratto da un soggetto scritto dallo stesso Lang e sua moglie Thea von Harbou nel 1921, il film è il seguito di _La tigre di Eschnapur_, in cui si narrava la prima parte delle peripezie di Seetha. Il talento e il gusto compositivo del genio viennese (ormai quasi settantenne) si dispiegano soprattutto nel bellissimo finale, capace di illuminare di luce nuova quello che apparentemente è un normalissimo intreccio esotico-avventuroso.
Lang non si ferma mai, prova tutti i generi e tutti gli scenari e se spesso gli è riuscito di donare il suo tocco mirabile ed inconfondibile, lasciando lo spettatore soddisfatto e ammirato stavolta, spiace dirlo, fa un enorme buco nell'acqua. L'estetica non è delle migliori (e del resto è nel bianco e nero che Lang ha sempre trovato la sua resa estetica migliore), le scenografie sono povere… leggi tutto
Buon film d'avventura ed di amore: trama ben strutturata, ritmo che non molla, regia di mestiere. Interessante il tema degli amanti che per coronare il loro sogno devono superare una quantità di peripezie e vincere molti nemici. Come quasi sempre accade dover c'è vero amore. Non certo uno dei capolavori di Lang, ma sicuramente da vedere, anche se quasi non lo si vede in giro (l'ho registrato… leggi tutto
Lang non si ferma mai, prova tutti i generi e tutti gli scenari e se spesso gli è riuscito di donare il suo tocco mirabile ed inconfondibile, lasciando lo spettatore soddisfatto e ammirato stavolta, spiace dirlo, fa un enorme buco nell'acqua. L'estetica non è delle migliori (e del resto è nel bianco e nero che Lang ha sempre trovato la sua resa estetica migliore), le scenografie sono povere…
Buon film d'avventura ed di amore: trama ben strutturata, ritmo che non molla, regia di mestiere. Interessante il tema degli amanti che per coronare il loro sogno devono superare una quantità di peripezie e vincere molti nemici. Come quasi sempre accade dover c'è vero amore. Non certo uno dei capolavori di Lang, ma sicuramente da vedere, anche se quasi non lo si vede in giro (l'ho registrato…
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Commenti (2) vedi tutti
È il seguito di La tigre di Eschnapur ma di questo è meno riuscito anche se Debra Paget si spoglia di più!
commento di marco biAvventure d'altri tempi raccontate benissimo. Turgido, coloratissimo, erotico.
commento di michel