Regia di Mauro Bolognini vedi scheda film
Con una confezione curata e ben fotografata,Bolognini adatta un romanzo di Svevo.
Uno scrittore fallito,Emilio ( Franciosa) si innamora perdutamente di una popolana (Cardinale) abbastanza confusa sui rapporti amorosi che mette ripetutamente in crisi Emilio,dove deve confrontarsi con lo scultore Balli ( Leroy) e provocando pure il suicidio della sorella zitella Amalia (Blair),innamorata di Leroy.
Bolognini trae il film dal romanzo di Svevo descrivendo una Trieste autunnale che da un tocco primordiale alla pellicola e dandoci una Cardinale con caschetto nero e mai stata cosi' erotica come in questo film .
Una senilita' personale e psicologica acuta in contrapposizione con una sventata giovinezza della Cardinale,Franciosa incerto e ingenuo .arrivando a una indolenza senza limiti, Rimane comunque questo di Bolognini un pregevole studio sul male di vivere,abbastanza spregiudicato e inconsueto.
A chi manca nella filmografia del regista direi che vale un recupero,e rimane pure un omaggio a Philippe Leroy scomparso da poco.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta