Regia di Luis Buñuel vedi scheda film
La selva dei dannati non è ricordato fra i migliori film di Bunuel ed in effetti, va detto, non è certamente accostabile ai suoi capolavori. Eppure è ben lontano dall'essere un'opera di puro intrattenimento, un qualsiasi romanzetto d'avventura nella giungla, come potrebbe sembrare da una rapida scorsa della trama. E' piuttosto un crudo apologo sulla violenza insita nell'uomo, animale incapace di vivere in gruppo senza rivendicare gli interessi individuali; come ritmo non è particolarmente vivace, ma il discorso sotteso all'azione è, come sempre nel regista spagnolo, sensibilmente sviluppato ed offre un plusvalore all'intera opera. Nel cast spiccano il prete interpretato da Michel Piccoli e l'avventuriero di Georges Marchal; finale 'moderatamente drastico', con la soluzione di ogni problema - la convivenza, la lotta fratricida, ma soprattutto l'inizio di una nuova avventura esistenziale - affidata ad una neonata coppia. 5,5/10.
In un paesino sudamericano scoppia la rivolta: la miniera è stata espropriata da faccendieri senza scrupoli. Nella giungla selvaggia fuggono un anziano minatore e la figlia sordomuta, insieme ad un avventuriero, un prete ed una prostituta. Il gruppetto, nonostante la necessaria solidarietà iniziale, arriva ben presto alla guerriglia interna: ne rimarranno solo due.
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