Una cittadina brasiliana ingaggia una lotta contro la società mineraria che vuole nazionalizzare i giacimenti. Un prete, una prostituta, un avventuriero e un minatore si rifugiano nella giungla per fuggire alla polizia. La violenza tra i membri del gruppo esplode incontrollata: si uccideranno a vicenda.
Note
Lo sguardo spietato di Buñuel si posa senza moralismi sulla miseria della condizione umana: nessuno si salverà. Tratto da un modesto romanzo d'avventure; ma la sceneggiatura è di Raymond Queneau e Luis Alcoriza.
La selva dei dannati è la conferma del talento visionario e surreale di Luis Bunuel e del suo ineguagliabile stile sospeso tra sapida ed amara ironia ed un freddo spirito anarchico.
A torto, secondo me, considerato un film minore, è opera ricco di suggestioni culturali, di invenzioni e di sorprese, nonché dei tipici e ricorrenti simboli buñueliani, così da costituire un film molto gradevole, divertente e godibilissimo.
Sceneggiato e diretto in maniera impeccabile,questo film d'avventura di Bunuel ci porta nel mezzo della lotta tra la natura e l'uomo,con quest'ultimo destinato a soccombere.Brava e convincente la Signoret e ottima l'ambientazione.
In una regione del Sud America non lontana dai confini brasiliani, sottoposta a un regime militare corrotto e dispotico, il governo decide improvvisamente di nazionalizzare la miniera di diamanti, grazie alla quale vivono molti cercatori con le loro famiglie.
La ribellione che ne seguirà (e che si concluderà nel sangue) costringe alla fuga alcuni dei dei rivoltosi.
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La selva dei dannati non è ricordato fra i migliori film di Bunuel ed in effetti, va detto, non è certamente accostabile ai suoi capolavori. Eppure è ben lontano dall'essere un'opera di puro intrattenimento, un qualsiasi romanzetto d'avventura nella giungla, come potrebbe sembrare da una rapida scorsa della trama. E' piuttosto un crudo apologo sulla violenza insita… leggi tutto
L'avevo mancato per tanti anni, questo ultimo tra i film significativi di Bunuel che mi mancava di vedere. Non tra quelli, cioè, quasi solo alimentari che girava spesso in Messico. Questo perché ero sicuro che un giorno avrebbero dovuto trasmetterlo in televisione, un film d'avventura, a colori, con Simone Signoret, Charles Vanel, Michel Piccoli. Ma che! A mia memoria non è…
La selva dei dannati Messico-Francia 1957 la trama: In una piccola città sudamericana il governo decide di nazionalizzare le miniere di diamanti grezzi, questa azione genera la rivolta. In questi frangenti drammatici si intrecciano i destini di persone diverse le une dalle altre, che nulla hanno in comune, uno straniero, una donna di facili costumi, un prete ed uno dei cercatori di…
In una regione del Sud America non lontana dai confini brasiliani, sottoposta a un regime militare corrotto e dispotico, il governo decide improvvisamente di nazionalizzare la miniera di diamanti, grazie alla quale vivono molti cercatori con le loro famiglie.
La ribellione che ne seguirà (e che si concluderà nel sangue) costringe alla fuga alcuni dei dei rivoltosi.
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Siamo alla fine del periodo messicano del maestro spagnolo, che si avvicina al suo periodo più florido e apprezzato e al ritorno in Europa.
La trama in breve Sud America, in un paesino scoppia una rivolta a causa delle violenze dell’esercito, nel frattempo nel paese è arrivato un bandito che viene arrestato.L’esercito risponde alla sommossa con violenza, ma un…
La selva dei dannati non è ricordato fra i migliori film di Bunuel ed in effetti, va detto, non è certamente accostabile ai suoi capolavori. Eppure è ben lontano dall'essere un'opera di puro intrattenimento, un qualsiasi romanzetto d'avventura nella giungla, come potrebbe sembrare da una rapida scorsa della trama. E' piuttosto un crudo apologo sulla violenza insita…
Ambientata in Sud America, in una piccola cittadina mineraria ai confini del Brasile controllata dall’esercito, La selva dei dannati è un’opera nella quale Buñuel analizza con occhio freddo e cinico (ma anche con improvvisi momenti surrealisti) i rapporti umani e le dinamiche sociali di un gruppo male assortito di persone. Un avventuriero, una prostituta, un missionario e un vecchio…
II –GLI SPLENDORI DI UN DECENNIO DINDIMENTICABILE (1953/1963). Inevitabile, parlando di questo periodo, ripartire proprio, intersecandosi in qualche maniera nel “passato” già analizzato nella precedente play,…
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Commenti (5) vedi tutti
Bunuel raduna un cast di divi o futuri tali per un bel film, ingiustamente assente dalla telvisione.
leggi la recensione completa di BalivernaLa selva dei dannati è la conferma del talento visionario e surreale di Luis Bunuel e del suo ineguagliabile stile sospeso tra sapida ed amara ironia ed un freddo spirito anarchico.
leggi la recensione completa di claudio1959Notevole
commento di Ethan01A torto, secondo me, considerato un film minore, è opera ricco di suggestioni culturali, di invenzioni e di sorprese, nonché dei tipici e ricorrenti simboli buñueliani, così da costituire un film molto gradevole, divertente e godibilissimo.
leggi la recensione completa di laulillaSceneggiato e diretto in maniera impeccabile,questo film d'avventura di Bunuel ci porta nel mezzo della lotta tra la natura e l'uomo,con quest'ultimo destinato a soccombere.Brava e convincente la Signoret e ottima l'ambientazione.
commento di ezio