Regia di Hy Averback vedi scheda film
Più che un remake di La spiaggia del desiderio (1960), il cui titolo originale era appunto Where the boys are, ne è la degradazione adattata all’estetica porcellona e patinata dei primi anni ’80: sembra un American graffiti decerebrato, o un Grease senza canzoni orecchiabili, o un film porno senza scene hard. Va totalmente perduta la grazia ingenua del pur modesto originale, che raccontava a modo suo l’iniziazione alla vita adulta di quattro amiche in un’epoca di sogni come l’alba degli anni ’60: qui fin dall’inizio le protagoniste hanno avuto esperienze che le loro coetanee neanche si immaginavano, e persino la secchiona è stata già svezzata quanto al sesso. Una volgarità che mette solo tristezza.
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