Regia di JT Mollner vedi scheda film
Un thriller particolare, ribaltante e Tarantiniante...!
STRANGE DARLING.
Anche JT Mollner è un’altra scoperta per me. E stavolta pure una bella sorpresa con Strange Darling, realizzato nel 2023, distribuito nel 2024 negli USA e solo quest’anno da noi.
Lady, una ragazza ferita e in fuga con la macchina, diventa preda del Demone, un uomo armato di fucile che la insegue per ucciderla tra le strade alberate in una contea rurale dell’Oregon. Tra violenze fisiche e psicologiche, giochi perversi e colpi di scena verranno fuori risvolti di trama molto particolari e sorprendenti.
Strange Darling (2023): Kyle Gallner
Di più è meglio non proseguire, dato che il rischio spoiler è più alto del solito.
Complice il fatto che la struttura filmica non è affatto lineare, è suddivisa in capitoli titolati e numerati e l’ordine di scorrimento è “a casaccio” per usare un eufemismo, ma volutamente per far cambiare prospettiva e lettura verso i personaggi e le situazioni. Un po’ come hanno fatto Tarantino con Pulp Fiction e The Hateful Eight, ma con la differenza di essere molto più riassuntivo e graficamente dichiarato. E in questo caso il montaggio fa’ il suo porco lavoro nel tenere benissimo il ritmo, la tensione e la comprensione.
Strange Darling (2023): Madisen Beaty
Senza contare una regia tanto povera di mezzi quanto molto efficace, tutto girato in 35 mm. E nella sua natura analogica regala una splendida fotografia: calda e sgranata negli ambienti rurali di giorno e di notte ancor di più con i rossi e i blu al neon molto esaltati di Suspiriana memoria. Diversi piani sequenza con camera a mano, primi piani, quadri fissi e movimenti lenti per nulla manichei e avvolti nella narrazione. Molto orecchiabili le musiche e il sonoro. Per non parlare degli attori, ma soprattutto Willa Fitzgerald super calata che interpreta una sensualissima e taglientissima Lady.
La trama di per sé, senza il montaggio particolare, è molto semplice, ma tanto solida da sostenere una bellissima sceneggiatura piena di dialoghi secchi e precisi, eventi ed intrecci narrativi a dir poco geniali che donano spessore ai personaggi, li rendono sfaccettati, ma soprattutto racconta molte tematiche. Dal femminismo più serrato al maschilismo più impattante, ma trattati senza retoriche, messi in discussione e allo stesso livello. Senza contare il sesso, l’alcol, la droga, il sangue e il brivido molto ben dosati. Un finale splendido, significativo e che si chiude lentamente con un effetto visivo molto soave.
Strange Darling (2023): Willa Fitzgerald, Kyle Gallner
La morale: La crudeltà, lo squallore, la perfidia e la violenza umana non hanno genere.
Inutile dire che, per una volta e di questi tempi, tifare per un personaggio che ne ammazza un altro non darà per niente la sensazione di passare per sessisti, anzi…
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