Regia di JT Mollner vedi scheda film
Uno dei pochissimi (per me)film per cui dai quaranta minuti in poi mettere l'avanzamento veloce tanto è irritante e scopertamente prevedibile. Della specie peggiore poi, con la superficiale apparenza di essere anticonformista- e per la trama con un colpo di scena che cambia la connotazione e le prospettive d'azione dei due personaggi protagonisti uomo-donna- prevedibile dal minuto 5', contro tutta la propaganda misandrica e a distruzione della figura del maschio bianco eterosessuale attraverso le supercazzole dei sessismi e ''mascolinità tossiche", così ormai distruttiva e onnipresente nel cinema occidentale.
Invece è tutto al contrario, dando solo apparentemente sempre un colpo al cerchio per darne due alla botte, solo autocompiaciuto e indulgente senza alla fine direi assolutamente nulla di minimamente da prendere sul serio, o almeno coraggioso, contro queste campagne di odio indiscriminato e pieno di principi malati.
Come si fa a vedere davvero queste pellicole moderne horror-trash in cui i dialoghi sono impregnati di "perle" come "quando ci siamo matchati su Tinder", e "oggi non si desidera che dici, si chiede più il numero di telefono di nessuno, ci sono i social come Instagram.'' Tra dieci anni saranno pellicole(visto che questo è stato girato in Kodak 35 millimetri da Giovanni Ribisi pure ddf come ci annuncia, cubitale scritta bianca su fondo nero, prima dei titoli di testa) che appariranno invecchiatissime come lo appaiono quelle del 2003. Molto di più obsolete e sorpassate di quelli horror veri sui rapporti di genere e che ne avevano previsto la distruzione uomo-donna, quindi sempre più attuali invece, del 1983 o 1973.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta