Regia di Jacques Audiard vedi scheda film
Juan Del Monte (interpretato dall'attrice transgender Karla Sofia Gascón) è un temutissimo narcotrafficante rinchiuso in un corpo di uomo. Il suo desiderio di diventare la donna che ha sempre sognato di essere è consegnato nelle mani di un'avvocata (Saldana) tanto volitiva e saettante quanto insoddisfatta delle porcherie che deve continuamente ingurgitare nello studio legale dove lavora. Così accetta l'incarico e aiuta Juan a trasformarsi in Emilia, simulando la morte del primo e dando nuova vita alla seconda. Che, però, non vuole rinunciare ai suoi bambini e alla vicinanza della moglie (la cantante Selena Gomez, la scartina del mazzo), ignara di tutto e costretta, suo malgrado, a trasferirsi dal Messico in Svizzera.
Con Emilia Pérez, Jacques Audiard firma il suo capolavoro (dopo esserci andato vicinissimo con opere come Dheepan, Il profeta e Parigi, 13Arr.): un'opera nella quale convergono - in un amalgama riuscitissimo - generi diversi, dal musical al gangster movie, passando per il melò e qualche spunto da soap opera. Cinema nobilissimo che ribadisce la poetica audardiana sui temi del doppio e della cattività, nel quale risaltano - a condizione di accettare il vincolo di sospensione dell'incredulità - una trama ricchissima di colpi di scena e le coreografie dei brani cantati, capaci di far vibrare qualsiasi corda emotiva.
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