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Emilia Pérez

Regia di Jacques Audiard vedi scheda film

Commenti brevi
  • Che il cinema passionale di Audiard potesse virare al genere Musical&Malavita era scommessa da indovinare nelle corde dell'autore di 'Tutti i battiti del mio cuore'(Malavita&Musica),senza tuttavia quotazioni certe. Chi ha puntato sull'azzardo però,tra Oscar,BAFTA e Golden Globe,e con buona pace dei detrattori,ha decisamente fatto saltare il banco.

    commento di maurizio73
  • "Emilia Pérez" è un film che abbonda di eccessi: criminali, sentimentali, sessuali. Un musical barocco che brucia di passione. Audiard non si sposta poi tanto dai suoi stilemi abituali. Si è solo adeguato al milieu messicano adottando una regia carica di derive melodrammatiche. Si sogna e si muore allo stesso tempo. Come in un dramma esistenziale.

    commento di Peppe Comune
  • Ho faticato parecchio a seguire questo quasimusical...prendera' una valanga di premi,ma perdonatemi...per me i primi film di Audiard erano i lavori migliori ed erano quelli che preferivo.

    commento di ezio
  • Una bella scorpacciata di Cinema!

    commento di Cruising
  • Speravo in un musical più bizzarro, invece sostanzialmente è un musical convenzionale nell'impostazione musicale e coreografica. I contenuti però mi sono sembrati convincenti, in primis il discorso sull'identità di genere, il bisogno di riscatto, un'alternativa idea di giustizia. Ottimo il lavoro del cast: spero davvero che Gascón vinca l'oscar.

    commento di DeathCross
  • Il film è piacevole per merito di una regia dinamica originale e anche innovativa. Bene le interpretazioni e le parti musicali, ma la sceneggiatura presenta lacune che non permettono di empatizzare con Emilia, che resta un personaggio troppo in superficie. Eccessivo il numero di candidature all'Oscar, soprattutto per la fotografia. 3 stelle e mezzo

    commento di xale78x
  • Brave a ballare e cantare, mediocri a raccontare...

    leggi la recensione completa di imperiormax89
  • Ditemi che è un esperimento sociale questo delirio collettivo per un filmaccio del genere. Mi interesserebbe capire se è ironico volontariamente e Audiard ha voluto trollarvi o cos'altro.

    commento di chiaradash
  • "si può cambiare la pelle ma non l' anima", verità semplice che si tenta di sfatare, in un film interpretato magistralmente, originale da ogni punto di vista, in un contesto perfettamente aderente a "quella" realtà mexicana (ho vissuto in Mexico, il film mi ha fatto respirare la stessa aria, precisando che i cartelli esistono così come la mafia!)

    commento di nissaki66
  • Transessualità e cartelli della droga in un rutilante melo-musical fuori dagli schemi e a cavallo dei generi, dove però l'originalità e l'abile messinscena di Audiard solo in parte mascherano faciloneria di contenuto nella scrittura di trama e personaggi, per cui il film appaga alla visione ma finisce per restare in superficie.

    leggi la recensione completa di port cros
  • Decisamente fuori dagli schemi questa intrigante pellicola, con bravi attori e una storia che ha dell'incredibile. Visto con piacere!

    commento di iro
  • Vale la pena menzionare come i fratelli Dardenne siano tra i co-produttori di questo bellissimo film

    commento di LordClam
  • Stile musical lontano dalle mie corde ma di oggettiva qualità tecnica. Canzoni originali e ben eseguite che sono finalizzate alla trama, la quale è dissonante e originale. Tematiche moderne affrontate con furbizia. Prova corale del cast ottima come la regia.Saldana in stato di grazia.Voto 7,5

    commento di ange88
  • Tanto andò la gatta al lardo...

    leggi la recensione completa di gaiart
  • Eravamo uomini, non caporali.

    leggi la recensione completa di leporello