Rita è avvocata in un grande studio legale messicano, che un giorno riceve un'offerta inaspettata: aiutare il temuto boss di un cartello del narcotraffico a ritirarsi dai suoi affari e scomparire per sempre, diventando la donna che ha sempre sognato di essere.
Che il cinema passionale di Audiard potesse virare al genere Musical&Malavita era scommessa da indovinare nelle corde dell'autore di 'Tutti i battiti del mio cuore'(Malavita&Musica),senza tuttavia quotazioni certe. Chi ha puntato sull'azzardo però,tra Oscar,BAFTA e Golden Globe,e con buona pace dei detrattori,ha decisamente fatto saltare il banco.
"Emilia Pérez" è un film che abbonda di eccessi: criminali, sentimentali, sessuali. Un musical barocco che brucia di passione. Audiard non si sposta poi tanto dai suoi stilemi abituali. Si è solo adeguato al milieu messicano adottando una regia carica di derive melodrammatiche. Si sogna e si muore allo stesso tempo. Come in un dramma esistenziale.
Ho faticato parecchio a seguire questo quasimusical...prendera' una valanga di premi,ma perdonatemi...per me i primi film di Audiard erano i lavori migliori ed erano quelli che preferivo.
Speravo in un musical più bizzarro, invece sostanzialmente è un musical convenzionale nell'impostazione musicale e coreografica. I contenuti però mi sono sembrati convincenti, in primis il discorso sull'identità di genere, il bisogno di riscatto, un'alternativa idea di giustizia. Ottimo il lavoro del cast: spero davvero che Gascón vinca l'oscar.
Il film è piacevole per merito di una regia dinamica originale e anche innovativa. Bene le interpretazioni e le parti musicali, ma la sceneggiatura presenta lacune che non permettono di empatizzare con Emilia, che resta un personaggio troppo in superficie. Eccessivo il numero di candidature all'Oscar, soprattutto per la fotografia. 3 stelle e mezzo
Ditemi che è un esperimento sociale questo delirio collettivo per un filmaccio del genere. Mi interesserebbe capire se è ironico volontariamente e Audiard ha voluto trollarvi o cos'altro.
"si può cambiare la pelle ma non l' anima", verità semplice che si tenta di sfatare, in un film interpretato magistralmente, originale da ogni punto di vista, in un contesto perfettamente aderente a "quella" realtà mexicana (ho vissuto in Mexico, il film mi ha fatto respirare la stessa aria, precisando che i cartelli esistono così come la mafia!)
Transessualità e cartelli della droga in un rutilante melo-musical fuori dagli schemi e a cavallo dei generi, dove però l'originalità e l'abile messinscena di Audiard solo in parte mascherano faciloneria di contenuto nella scrittura di trama e personaggi, per cui il film appaga alla visione ma finisce per restare in superficie.
Stile musical lontano dalle mie corde ma di oggettiva qualità tecnica.
Canzoni originali e ben eseguite che sono finalizzate alla trama, la quale è dissonante e originale.
Tematiche moderne affrontate con furbizia.
Prova corale del cast ottima come la regia.Saldana in stato di grazia.Voto 7,5
Le decisioni, soprattutto quando sono talmente rilevanti/dirimenti da riuscire a voltare una pagina importante/invadente senza ammettere la possibilità di fare nemmeno un passo indietro, comportano sia piacevoli vantaggi sia dolorosi boomerang. Da un lato, si avverano finalmente dei desideri fortemente voluti/perseguiti, dall’altro delle rinunce sono da mettere in conto. Comunque… leggi tutto
CINEMA OLTRECONFINE - FESTIVAL DI CANNES 2024 - CONCORSO.
Il decimo film del grande regista Jacques Audiard è stato un successo al Festival di Cannes, durante la cui kermesse il film è stato oggetto di entusiasmo ben più che la Palma d'Oro effettiva, quel Anora di Sean Baker che ha lasciato spesso perplessi o poco convinti.
La vicenda vede coinvolta la intraprendente… leggi tutto
Film del tipo "what if": cosa accadrebbe se... Già questo è per il mio modo di vedere un punto a sfavore. Le furberie mi danno fastidio. Comunque sia, il soggetto è intrigante, ma lo sviluppo è, al quanto elementare e convenzionale. Saggiamente il regista allarga lo sguardo sulla brutale situazione sociale in Messico e lo fa con una messinscena adeguata…
Le metriche della seconda settimana di programmazione di Follemente di Paolo Genovese offrono ormai sufficienti elementi per confermare che, oltre ad una valida campagna di marketing che generalmente agisce sulla prima…
Mi ha stupito questo film con protagonista una superba attrice transgender che enoziona e fa pensare.
Rita ( Zoe Saldana) una giovane avvocata ambiziosa , ma sfruttata dai capi accetta
l' incarico di un criminale ( Karla Sofia Gascon) di trovare in segreto un dottore per un cambio di sesso. Lui avendo una moglie e dei figli fingerà poi di essere caduto in un agguato. Perché…
Non ci voleva tanto a predire che Follemente di Paolo Genovese sarebbe stato IL film di riferimento per il box office della settimana. Era solo una questione di volumi. E il volume è stato decisamente alto,…
Bellissimo film! Geniale e intenso! Complimenti al geniale regista Jacques Audiard
Non sono un appassionato dei musical, ma personalmente Emilia Perez non avrebbe avuto quella "forza" di entrare cosi in profondità se fosse stato concepito alla maniera "classica". E' un film che consiglio come uno dei piu belli degli ultimi 20 anni ma bisogna avere un po' di apertura mentale…
Come da previsioni Captain America: Brave New World si accaparra il primo posto ma pare un po' meno brillante rispetto ai precedenti capitoli. Sul risultato di tutto il fine settimana pesa la presenza ingombrante di…
Il 2 marzo 2025 verranno assegnati i premi Oscar, i più ambiti in assoluto nonché il culmine della lunga stagione dei premi, che parte da molto lontano (con Cannes e poi Venezia), con i Golden globe che…
Dopo essere stato relegato al terzo posto per quasi tutta la settimana, 10 giorni con i suoi di Alessandro Genovesi si riprende la testa della classifica andando ad incontrare le esigenze di un pubblico che, nel fine…
Non ci riesce Babygirl, il film che aveva più schermi a disposizione tra quelli in uscita giovedì scorso, a strappare una posizione sul podio. Non ha sfondato, infatti,ma per sapere se ha ancora delle…
Rita (Zoe Saldana) è un brillante ma sottopagato avvocato che vive a Città del Messico. Disgustata dall'ambiente lavorativo in cui opera, un giorno riceve una proposta in grado di cambiarle la vita. Il boss del cartello Juan "Manitas" Del Monte (Karla Sofía Gascón) è infatti intenzionato a cambiare sesso e a lasciare il mondo del crimine organizzato.…
CM al Cinema (8)
Diretto da Jacques Audiard e scritto dallo stesso con la collaborazione di Thomas Bidegain, Emilia Perez esplora temi complessi e universali come il cambiamento, la redenzione e il senso d’identità. La storia ruota attorno a Rita, un'avvocatessa di talento ma sottostimata che, insoddisfatta del suo lavoro, accetta di assistere un…
Juan Del Monte (interpretato dall'attrice transgender Karla Sofia Gascón) è un temutissimo narcotrafficante rinchiuso in un corpo di uomo. Il suo desiderio di diventare la donna che ha sempre sognato di essere è consegnato nelle mani di un'avvocata (Saldana) tanto volitiva e saettante quanto insoddisfatta delle porcherie che deve continuamente ingurgitare nello studio legale…
Mosso più dalla curiosità delle tante candidature e i premi vinti che dal genere, visto che mal digerisco i musical, ho voluto dare una chance a EMILIA PEREZ di Jacques Audiard. E l’indigestione si è fatta sentire molto, nonostante la passabilità del film.
L’avvocatessa Rita Mora Castro, dopo aver vinto una causa finendo più del solito…
"Emilia Perez" è stata una delle maggiori sorprese cinematografiche del 2024, un film d'autore su tematiche certamente non commerciali che ha avuto un gran successo al festival di Cannes, adesso ha preso ben 13 candidature agli Oscar, ed è l'ennesima prova della vitalità artistica del cinema di Jacques Audiard. Un mix arrischiato di generi, una pellicola coraggiosa,…
Ci sono tre film italiani al primi tre posti del box office di questo fine settimana e non è una cosa che succede spesso. Si tratta di tre film molto diversi uno dall'altro e anche questa è una buona…
Rita, una brillante ma sottovalutata avvocatessa, viene reclutata da Manitas del Monte, temuto boss dei cartelli messicani del narcotraffico, per assisterlo nella realizzazione del suo sogno segreto covato per l'intera vita: il cambio di sesso. Compito della legale non è solo l'organizzazione dell'operazione chirurgica, ma soprattutto il trasferimento su conti occulti degli…
Nella prolungata e personale ricognizione delle declinazioni, anche internazionali, del noir, mancava ad Audiard la variante musical, che il regista affronta adesso in Emilia Pérez, mescolandola con l’ambientazione messicana e il legame al narcotraffico. Sembra infatti, in alcune sequenze di questo musical anomalo, di trovarsi sul set…
Emilia Pérez è un'opera cinematografica densamente intessuta di elementi che variano dal musical al melodramma, sino al Gangster Movie. Il virtuoso Jacques Audiard attraversa i generi con maestria, come spesso accade nel suo cinema, da sempre inclino a sovvertire i canoni della narrazione cinematografica e a innovare il linguaggio dei generi. C'è una sequenza, in questo suo…
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Commenti (15) vedi tutti
Che il cinema passionale di Audiard potesse virare al genere Musical&Malavita era scommessa da indovinare nelle corde dell'autore di 'Tutti i battiti del mio cuore'(Malavita&Musica),senza tuttavia quotazioni certe. Chi ha puntato sull'azzardo però,tra Oscar,BAFTA e Golden Globe,e con buona pace dei detrattori,ha decisamente fatto saltare il banco.
commento di maurizio73"Emilia Pérez" è un film che abbonda di eccessi: criminali, sentimentali, sessuali. Un musical barocco che brucia di passione. Audiard non si sposta poi tanto dai suoi stilemi abituali. Si è solo adeguato al milieu messicano adottando una regia carica di derive melodrammatiche. Si sogna e si muore allo stesso tempo. Come in un dramma esistenziale.
commento di Peppe ComuneHo faticato parecchio a seguire questo quasimusical...prendera' una valanga di premi,ma perdonatemi...per me i primi film di Audiard erano i lavori migliori ed erano quelli che preferivo.
commento di ezioUna bella scorpacciata di Cinema!
commento di CruisingSperavo in un musical più bizzarro, invece sostanzialmente è un musical convenzionale nell'impostazione musicale e coreografica. I contenuti però mi sono sembrati convincenti, in primis il discorso sull'identità di genere, il bisogno di riscatto, un'alternativa idea di giustizia. Ottimo il lavoro del cast: spero davvero che Gascón vinca l'oscar.
commento di DeathCrossIl film è piacevole per merito di una regia dinamica originale e anche innovativa. Bene le interpretazioni e le parti musicali, ma la sceneggiatura presenta lacune che non permettono di empatizzare con Emilia, che resta un personaggio troppo in superficie. Eccessivo il numero di candidature all'Oscar, soprattutto per la fotografia. 3 stelle e mezzo
commento di xale78xBrave a ballare e cantare, mediocri a raccontare...
leggi la recensione completa di imperiormax89Ditemi che è un esperimento sociale questo delirio collettivo per un filmaccio del genere. Mi interesserebbe capire se è ironico volontariamente e Audiard ha voluto trollarvi o cos'altro.
commento di chiaradash"si può cambiare la pelle ma non l' anima", verità semplice che si tenta di sfatare, in un film interpretato magistralmente, originale da ogni punto di vista, in un contesto perfettamente aderente a "quella" realtà mexicana (ho vissuto in Mexico, il film mi ha fatto respirare la stessa aria, precisando che i cartelli esistono così come la mafia!)
commento di nissaki66Transessualità e cartelli della droga in un rutilante melo-musical fuori dagli schemi e a cavallo dei generi, dove però l'originalità e l'abile messinscena di Audiard solo in parte mascherano faciloneria di contenuto nella scrittura di trama e personaggi, per cui il film appaga alla visione ma finisce per restare in superficie.
leggi la recensione completa di port crosDecisamente fuori dagli schemi questa intrigante pellicola, con bravi attori e una storia che ha dell'incredibile. Visto con piacere!
commento di iroVale la pena menzionare come i fratelli Dardenne siano tra i co-produttori di questo bellissimo film
commento di LordClamStile musical lontano dalle mie corde ma di oggettiva qualità tecnica. Canzoni originali e ben eseguite che sono finalizzate alla trama, la quale è dissonante e originale. Tematiche moderne affrontate con furbizia. Prova corale del cast ottima come la regia.Saldana in stato di grazia.Voto 7,5
commento di ange88Tanto andò la gatta al lardo...
leggi la recensione completa di gaiartEravamo uomini, non caporali.
leggi la recensione completa di leporello