Regia di Gabriele Muccino vedi scheda film
Se solo il buon Gabriele Muccino si fosse limitato a film innocui e tutto sommato gradevoli come "l'ultimo bacio" ( o anche "ricordati di me"), sarebbe rimasto Gabriele Muccino. Un buon regista capace di tirar fuori buone commedie. E invece no.
Tu vuò fa l' americano!
mmericano! mmericano
siente a me, chi t' ho fa fa?
Chi te l'ha fatto fare, Gabriele? "alla ricerca della felicità" era già un angosciante segnale. Un film talmente stucchevole e grottesco nel suo voler lanciare il messaggio che chiunque può passare dall'essere un senza fissa dimora a miliardario, che sfiorava il comico. E ora eccolo cimentarsi in quest'altra opera, tutta luoghi comuni, biscotti della fortuna e un tentativo molto mal riuscito di noir. Voi direte, ma questo film è ambientato in Italia. Vero. Ma Gabriele sembra essere rimasto negli U.s.a., oramai pensa egli stesso di essere ameriicano. E si mette alla regia con gli stessi inutili ammiccamenti che bisognerebbe lasciare volentieri agli originali.
Ma tant'è, questo film piacerà a tutti e noi reprobi che abbiamo osato muovere critiche saremo considerati invidiosi.
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