Regia di Lamberto Bava vedi scheda film
Elisa è una ladruncola e fa in modo di rimanere chiusa dentro a un grande magazzino, insieme a un amico, per poter taccheggiare liberamente. Ma non sono gli unici ospiti a sorpresa del negozio: in quel mentre avviene anche un assassinio. La polizia cerca di risalire al colpevole tramite Elisa, unica testimone, che però ha un problema fisico non indifferente: è cieca.
Poco più che un esercizietto per Lamberto Bava, comunque non impeccabile dietro la macchina da presa, questo Testimone oculare. Un giallo-thriller di impronta para-televisiva (la produzione è di Reteitalia, cioè Berlusconi) con i giusti colp(ett)i di scena e qualche personaggio ben tratteggiato nella sceneggiatura a quattro mani di Massimo De Rita e Giorgio Stegani; una storia in cui la tensione è ondivaga e senza interpreti di rilievo: i nomi maggiori sono quelli di Barbara Cupisti, Giuseppe Pianviti, Stefano Davanzati, Loredana Romito, Alessio Orano. La frequentazione del regista con la televisione era cominciata con gli episodi delle serie Turno di notte e Brivido giallo, fra il 1987 e il 1988; da quel momento in avanti lavorerà quasi esclusivamente per il piccolo schermo, ottenendo il picco del successo con la saga di Fantaghirò, dal 1991 in avanti. 2,5/10.
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