Regia di Monty Francois (Francesco Montemurro) vedi scheda film
Franco Montemurro, che qui si firma Jean Monty, è stato assistente alla regia di De Sica, Risi, Franciolini, Mastrocinque e altri lungo il corso degli anni Cinquanta e Sessanta; ha inoltre tentato per cinque volte l'avventura da regista in solitaria, ma gli è sempre andata maluccio. Come in questo caso, nel quale con una sceneggiatura scritta insieme a Piero Pierotti riprende il personaggio dell'eroe mascherato che si batte per il suo popolo. Ma si tratta in sostanza di 'un altro Zorro', traslato dalla California alla Spagna e che mostra più astuzia e calcolo politico che verve fisica e abilità spadaccina; infine la decisione di spoilerare l'intera pellicola fin nel titolo si dimostra quantomeno sciagurata. Non che non ci si possa attendere il lieto fine senza dubbio alcuno, ma il dettaglio della nomina a marchese di Navarra è assolutamente ininfluente nella trama e ne costituisce anzi la chiusura. Il protagonista è lo sconosciuto Nadir Moretti, mentre i nomi più noti nel resto del cast sono quelli di alcuni caratteristi come Daniele Vargas, Nino Vingelli, Maria Luisa (Malisa) Longo, Renato Montalbano. Produce Fortunato Misiano, esperto di lavoretti di consistenza minima e budget anche inferiore. 2,5/10.
Giuseppe Bonaparte occupa la Navarra; il bandito mascherato Zorro insorge con alcuni ribelli del luogo. La banda viene catturata, ma Zorro riuscirà a ottenere la libertà, la liberazione delle sue terre dall'invasore e anche l'amore della bella nipote del reggente spagnolo del governo francese.
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