Trama
Il grande sviluppo della pittura trecentesca veneta inizia con l’arrivo di Giotto a Padova. Nell’epoca in cui dominavano sul territorio italiano le grandi signorie e le Repubbliche marinare, gli artisti furono chiamati dai potenti a decorare palazzi e chiese a testimonianza della propria influenza. Giotto arrivò a Padova, intorno al 1302, su invito dai frati minori della Basilica di Sant’Antonio e previa indicazione dei confratelli di Assisi. La famiglia dei Carraresi, all’epoca in contrasto con la Serenissima di Venezia, iniziò una politica della cultura. Più e meglio di altri importanti signorie del XIV secolo, essi si mossero in un contesto cosmopolita, stringendo relazioni con le principali corti europee. Assunsero al loro servizio i principali artisti del trecento con finalità autocelebrative e modellarono la città a loro immagine e somiglianza, originando la Urbs Picta.
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