Regia di Svevo Moltrasio vedi scheda film
In un casale nei pressi di Roma si ritrovano dieci amici, più un bambino. Tra loro, un uomo (Lima Roque) che nessuno conosce e che sostiene di essere il padrone di casa. A quel punto ciascuno dei presenti comincia a rivendicare la proprietà del casale. Ne esce una schermaglia infinita che, tra piccolezze e meschinità, andrà avanti fino al mattino.
Dopo qualche successo come youtuber sugli italiani in Francia, Svevo Maltrasio esordisce sul grande schermo con un film a bassissimo budget, ottenuto grazie a quella che un tempo si chiamava colletta e oggi crowdfounding: segno dei tempi. Il film si risolve per intero come un dramma da camera dai risvolti grotteschi che è un'inarrestabile logomachia tra i presenti con qualche minima punta umoristica. A voler essere davvero generosi ci si potrebbe rintracciare una qualche somiglianza in sedicesimi con Rashômon e con la dimensione proteiforme del tema della verità. Ma Gli ospiti è un film largamente irrisolto, con un finale che, forse con un pizzico di autoironia, dopo appena settanta minuti di film (e meno male) conclude con un "e quindi?".
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