Girato con pochi soldi fu un successo mondiale. Alcuni registi (come Jean-Pierre Melville ma anche altri non francesi) imitarono il realismo usato nella descrizione del colpo. Altri film misero la parola ‘rififi’ nel titolo, fino al ‘L’ultimo rififi’, su tre vecchietti che rubano nella loro casa di riposo...ma nessuno lo ha mai eguagliato.
A Parigi, Toni - un grande Jean Servais - soprannominato ‘le stephanois’ (abitante di Saint-Etienne ma per i nostri doppiatori ‘lo stefanese’ era giustamente poco comprensibile e han tagliato corto chiamandolo ‘il laureato’), finito di scontare 5 anni di galera senza aver fatto i nomi dei suoi soci di malaffare, torna alla vita fatta di fumosi locali… leggi tutto
Appena uscito dalla prigione, un ladro (Servais) si lascia coinvolgere nel furto in una banca con la classica tecnica del buco, da realizzare con un metodo ingegnosissimo. Ma le passioni segrete di uno dei membri della banca e le paure di un altro renderanno vana l'incredibile operazione. Nessuno di loro riuscirà a godersi il bottino. Tratto da un romanzo di Auguste Le Breton, il film di… leggi tutto
Appena uscito dalla prigione, un ladro (Servais) si lascia coinvolgere nel furto in una banca con la classica tecnica del buco, da realizzare con un metodo ingegnosissimo. Ma le passioni segrete di uno dei membri della banca e le paure di un altro renderanno vana l'incredibile operazione. Nessuno di loro riuscirà a godersi il bottino. Tratto da un romanzo di Auguste Le Breton, il film di…
"Heist" letteralmente "colpo" in inglese. Le rapine hanno sempre avuto il loro fascino nel cinema e ci hanno regalato come tutti i generi anche dei capolavori autentitci. Adrenalina, azione, suspence. Questi i 3…
L'importanza della colonna sonora si rivela spesso fondamentale nel contribuire al successo di un film. In particolare per il genere thriller e horror. Ne sa qualcosa Dario Argento, tra i primi -in Italia ma non solo-…
Bel noir, solido, ben interpretato e con una ottima sceneggiatura. Jean Servais è monumentale, potrebbe reggere la scena da solo, bravi anche i comprimari tra i quali c'è lo stesso regista, nel ruolo di Cesar. A fare la differenza è la cura meticolosa dei dettagli che trova la sua espressione massima nella scena del furto e dello scasso, raramente si sono viste tanto in…
A Parigi, Toni - un grande Jean Servais - soprannominato ‘le stephanois’ (abitante di Saint-Etienne ma per i nostri doppiatori ‘lo stefanese’ era giustamente poco comprensibile e han tagliato corto chiamandolo ‘il laureato’), finito di scontare 5 anni di galera senza aver fatto i nomi dei suoi soci di malaffare, torna alla vita fatta di fumosi locali…
è un film veramente avvincente dall'inizio alla fine.Dalla pianificazione del colpo,dall'esecuzione,ed è interessante vedere come vengono fuori man mano le debolezze umane che complicheranno maledettamente le cose.Jean Servais , interpreta uno dei più affascinanti criminali che abbia mai visto : intelligente, paziente , leale , spietato .
Proprio in questi giorni Jules Dassin che era nato in America a Middleton il 18 dicembre del 1911, se fosse ancora vivo, avrebbe compiuto cento anni: ci… segue
La visione cinematografica ci abitua ad assistere ad avvenimenti mirabolanti , situazioni al limite, imprese individuali pazzesche creando in noi assuefazione e con il passare degli anni certe…
E' certamente un bel film, tuttavia è sicuramente più crudo e violento sia del suo modello americano, cioè il capolavoro “Giungla d'asfalto”, che dai film di Jacques Becker o Jean-Pierre Melville. Nel film di Huston la storia è molto simile, solo che non è così violenta, perché è semplicemente disperata. I suoi personaggi sono…
Incipit nova play (aggiornata agli incipit inseriti a comento della play INCIPIT IV (NARRATIVA E CINEMA) . Adams Douglas, Guida Galattica per autostoppisti [Garth Jennings] Alcott Louisa…
Il film ha, secondo me, due difetti principali: il finale fin troppo moralista, e l'inizio, che stenta a creare la giusta tensione. Superato, però, questo scoglio iniziale, il film francese di Dassin (regista americano, fuggito dagli USA a causa del maccartismo e morto il 31 marzo 2008 ad Atene, in Grecia, dove aveva seguito la moglie, l'attrice Melina Mercouri) fila spedito come un treno fino…
Uscito dal carcere dopo cinque anni di detenzione, Toni "le Stéphanois" (Jean Servais) punisce a cinghiate la sua ex compagna Mado (Marie Sabouret) e si impegna in un nuovo colpo: rapinare la famosa gioielleria "Webb" di Rue de la Paix (a due passi da Place Vendôme) insieme all'amico fraterno Jo (Carl Möhner), all'italo-francese Mario (Robert Manuel) e a Cesare "il milanese" (Jules Dassin),…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (2) vedi tutti
Girato con pochi soldi fu un successo mondiale. Alcuni registi (come Jean-Pierre Melville ma anche altri non francesi) imitarono il realismo usato nella descrizione del colpo. Altri film misero la parola ‘rififi’ nel titolo, fino al ‘L’ultimo rififi’, su tre vecchietti che rubano nella loro casa di riposo...ma nessuno lo ha mai eguagliato.
leggi la recensione completa di marco biOttimo noir sotto ogni aspetto, spettacolare la scena del furto che segnerà un passaggio importante per il cinema a venire.
leggi la recensione completa di alfatocoferolo