Regia di John Landis vedi scheda film
Brandelli di una programmazione televisiva nella quale le trasmissioni e gli spot pubblicitari gareggiano in stupidità. Non è un film ma un insieme di sketch, di matrice appunto televisiva; fa eccezione il lungo episodio centrale, che è una parodia dei film di kung fu e di James Bond con un finale stile Il mago di Oz. Landis dirige, ma il marchio è quello del trio Zucker-Abrahams-Zucker, non ancora passati alla regia. La comicità è divertente, almeno a tratti, ma troppo grezza; il doppiaggio è fastidiosamente provinciale (il presentatore del quiz parla come Mike Bongiorno). Ci si muove nella sottile linea di confine fra demenziale e demente.
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