Regia di John Landis vedi scheda film
I Monty Pythons già lo facevano da un pezzo, ma Ridere per ridere, oltre ad alcuni spunti eccellenti (irresistibile la scenetta sull'ossido di zinco), esaspera ed esagera il gusto del surreale e dell'assurdo, ricavando un film da una catena di sketch assemblati a mo' di palinsesto televisivo. Purtroppo il ritmo ed il tenore degli episodi non è costante e spesso la demenzialità lascia spazio ad una volgarità qualunquista piuttosto fuori luogo.
Come in un delirante zapping televisivo, si succedono sullo schermo telefilm, spot, telegiornali e rubriche ad alto tasso di demenzialità.
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