John Landis infila una serie di irresistibili sketch, con intento di parodiare il palinsesto televisivo americano: telefilm, telegiornali, dibattiti, fiction tutte all'insegna di un umorismo sfacciato e senza nessun riguardo.
Note
Volgare e infantile, intelligente e divertentissimo. La sceneggiatura è scritta dai futuri registi Jim Abrahams, David e Jerry Zucker che fanno brevi apparizioni nel film.
Un caposcuola dei film demenziali sempreverde, una satira sul degrado dei costumi e delle produzioni televisive e cinematografiche dopo gli anni 70. Dai telegiornali ai film che antepongono gli effetti speciali ai contenuti, il tutto ridendo demenzialmente. voto: 8
Un insieme confuso di sketch piuttosto stupidi, anche se alcuni sono meritevoli (come quello finale o quello delle "Liceali cattoliche in calore"). Un discreto filmetto firmato Landis
Eccezionale film fatto di sketch che non hanno nessun collegamento fra di loro. Un piccolo assaggio di quello che farano in futuro Zucker/Abrahams/Zucker (qui sceneggiatori e attori).
Il titolo italiano di questo film è come al solito demenziale: "Ridere per ridere". Io preferisco chiamarlo col titolo originale: "The Kentucky Fried Movie": capisco la difficoltà di fare una traduzione letterale, ma qualcosa di più intelligente si poteva sicuramente trovare.
Il film è un collage di una ventina di sketch parodistici spesso strettamente legati… leggi tutto
Inaugurato da una frase, letta da uno speaker, che non lascia adito a dubbi («Nel pop corn che state mangiando, ci hanno pisciato»), il secondo lungometraggio di Landis, Ridere per ridere, è una sequela abbastanza slegata di episodi, tenuti insieme dal filo conduttore dello show business (si tratta di telegiornali, trailer, telefilm, o documentari, naturalmente messi in… leggi tutto
Non so, io non sono riuscito a ridere! forse vederlo ora è l'epoca sbagliata magari negli anni in cui è uscito poteva essere un buon film non lo discuto, ma ho rischiato di addormentarmi pur avendo l'ostinazione di vederlo fino in fondo per vedere se si salvava qualcosa, ma ho sbagliato leggi tutto
Il titolo italiano di questo film è come al solito demenziale: "Ridere per ridere". Io preferisco chiamarlo col titolo originale: "The Kentucky Fried Movie": capisco la difficoltà di fare una traduzione letterale, ma qualcosa di più intelligente si poteva sicuramente trovare.
Il film è un collage di una ventina di sketch parodistici spesso strettamente legati…
Ridere di questi tempi? Chi può lo faccia. E’ salutare anche per chi gli sta intorno. D’altronde, se quei pochi vituperati passeggeri del Titanic, prendendo coscienza della situazione, avessero…
Se si vuole cercare il primo esempio cinematografico di comicità demenziale all'americana (quella vera, non certo quella unicamente volgare e senza alcun senso umoristico attuale), il capostipite direi proprio che è Ridere per Ridere, non a caso il primo lavoro al cinema per la premiata ditta ZAZ.
L'unica idea di fondo di questo lavoro è il puro cazzeggio, prendere di mira…
Complice anche la votazione di FilmTV mi sono trovato mio malgrado a vedere questo COSO.
Ho fatto davvero davvero davvero (e non è una ripetizione 'x sbaglio') fatica a vederlo, soprattutto durante la 'strepitosa' avventura cinese.
Devo dire che la presentazione è ingannevole. Nessuna traccia, infatti, dei decantati 'irresistibili sketch'.
Anche in questo caso, forse, la…
Gustosa parodia del mondo dell’informazione (e della televisione), con eccessi comici a volte esilaranti (tra tutti la lunga sequenza del karateca che deve salvare il mondo dal cattivo di turno). In alcuni aspetti ricorda il Kitano di “Getting Any ?”, più vecchio di 17 anni ma forse più caustico. Un ottimo film-passatempo per un’ora e mezza di sano…
Non so, io non sono riuscito a ridere! forse vederlo ora è l'epoca sbagliata magari negli anni in cui è uscito poteva essere un buon film non lo discuto, ma ho rischiato di addormentarmi pur avendo l'ostinazione di vederlo fino in fondo per vedere se si salvava qualcosa, ma ho sbagliato
Film comico/demenziale diretto dal grande John Landis e scritto dal famoso trio comico Z-A-Z (Zucker-Abrahams-Zucker) ad episodi formato da sketch, pubblicità e trailer parodistici. Il punto forte della pellicola è sicuramente il ritmo incalzante, cioè riesce a divertire pur non avendo una vera e propria trama. Tutti gli sketch sono geniali, su tutti lo sketch dell'emittente…
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Commenti (8) vedi tutti
Un caposcuola dei film demenziali sempreverde, una satira sul degrado dei costumi e delle produzioni televisive e cinematografiche dopo gli anni 70. Dai telegiornali ai film che antepongono gli effetti speciali ai contenuti, il tutto ridendo demenzialmente. voto: 8
commento di giancaudioStrappa ancora qualche risata.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiL'unico filo conduttore del film è il cazzeggio. Nasce qui la grande comicità demenziale all'americana al cinema.
leggi la recensione completa di silviodifedeIrresistibile.... NOIA!!!!
leggi la recensione completa di Bradydemenziale per far ridere, la parentesi orientale è quella che mi è piaciuta di piu pero no si puo certo dire che mi sono sbellicato dal ridere.
commento di wang yuUn insieme confuso di sketch piuttosto stupidi, anche se alcuni sono meritevoli (come quello finale o quello delle "Liceali cattoliche in calore"). Un discreto filmetto firmato Landis
commento di palozEccezionale film fatto di sketch che non hanno nessun collegamento fra di loro. Un piccolo assaggio di quello che farano in futuro Zucker/Abrahams/Zucker (qui sceneggiatori e attori).
commento di IGLI