Regia di Alfred Hitchcock vedi scheda film
« C'è un sortilegio del mare // lo va trasformando // in qualcosa di ricco e strano. » [Shakespeare] Buona parabola della vita di coppia, simpatico.
Fred ed Emily sono una coppia di giovani sposi che conduce una vita banale, alla periferia di una grande città. All'improvviso ricevono una grossa eredità e decidono di concedersi un viaggio in nave verso Oriente, ma l'atmosfera della vacanza di lusso li travolge: Fred si lascia sedurre da una "principessa" esotica ed affascinante, in realtà molto spregiudicata; Emily è corteggiata da Gordon che le propone di abbandonare il marito per seguirlo in India.
Tra i due coniugi si accende una lotta di odio e rancore, quando la nave fa naufragio nel mar della Cina. Bloccati in cabina, si perdonano tutto e giurano amore eterno davanti alla morte, cadendo poi in un sonno profondo. Al loro risveglio si accorgono di essere rimasti gli unici occupanti del piroscafo, insieme ad un gatto nero. Salvati da una giunca cinese, assistono alla morte di un asiatico e ad un parto in condizioni estreme e si rendono conto di aver mangiato il gatto nero sopravvissuto con loro dopo il naufragio, la cui pelle è inchiodata all'albero della giunca. Tornati a casa ricadono nella banalità quotidiana, tra litigi e dispetti, come se non fossero mai partiti.
Film appartenente al periodo inglese del regista, Rich and Strange rientra tra i melodrammi hitchcockiani. Si trova a metà tra la commedia ed il dramma, un po' come Juno and the Paycock.
Fu un fallimento commerciale; i critici non lo accolsero con favore, dissero che i personaggi erano mal caratterizzati e che gli attori non recitavano in modo convincente. Il film era troppo strano per i gusti del pubblico che si aspettava dal regista storie di suspense e di spionaggio. Hitchcock fu deluso e amareggiato perché aveva creduto in questo film, era quello del periodo inglese che più gli piaceva!
Col tempo è stato rivalutato dalla Nouvelle Critique.
Il film è godibile, un po' pesante nella parte centrale ma bellissimo dal naufragio in poi. Oggi risultano un po' anacronistiche le didascalie tipiche del muto inserite nel '32 perché per questioni di budget non si era riusciti a girare le scene col sonoro; non rovinano comunque il film.
Voto: 6.5/10
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