Regia di Alfred Hitchcock vedi scheda film
Un Hitchcock prima maniera, ancora lontano dalle frenesie di trappole, delitti e sensi di colpa, che inquadra un rapporto di coppia problematico - e quale non lo è? - che tale rimane anche in situazioni straordinarie. Lo straordinario dell'eredità ricevuta improvvisamente, lo straordinario del viaggio per mare, lo straordinario dei posti visitati contrastano con l'assolutamente ordinario dei rapporti fra marito e moglie, concretizzato dal finale, una scenetta che riporta circolarmente le vicende al loro inizio. La morale è abbastanza evidente e francamente nemmeno tanto arguta. Qualche sequenza divertente (realmente comica), qualche momento inquietante (il gatto scotennato), nulla di particolarmente entusiasmante.
Un uomo riceve una cospicua eredità e parte in nave verso l'oriente con la moglie. Durante il viaggio entrambi finiscono intrigati da altri passeggeri, ma l'adulterio non si compie. Si compie invece il naufragio, nei pressi della Cina: tratti in salvo, i due coniugi tornano in Inghilterra e ricominciano la loro vita come nulla fosse successo.
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