Come ogni anno, un ragazzino si appresta a spedire il suo biglietto con le richieste a Babbo Natale. Ma stavolta confonde le lettere e per sbaglio le invia a Satana.
Opera che si fatica ad attribuire ai fratelli Farrelly, dovendoci domandare obbligatoriamente se sia solo materiale per pagare bollette, o meschina propaganda massonica e (quindi) pedosatanista. Sta di fatto che, a parte sdoganare Lucifero a uso dei minori, e il segno delle corna (notoriamente usato dai massoni per distinguersi) non avanza nulla.
A bruciapelo? Mai visto film dei Farrelly Bros. peggiore di questo.
Si stenta a comprendere, esattamente, cosa possa essere accaduto ai registi per incappare in una simile batosta autoriale: sta di fatto che non si riesce a rinvenire alcun riferimento al loro cinema antecedente.
La rassegna dei punti deboli di Dear Santa è impietosa e dannatamente lunga: si… leggi tutto
A bruciapelo? Mai visto film dei Farrelly Bros. peggiore di questo.
Si stenta a comprendere, esattamente, cosa possa essere accaduto ai registi per incappare in una simile batosta autoriale: sta di fatto che non si riesce a rinvenire alcun riferimento al loro cinema antecedente.
La rassegna dei punti deboli di Dear Santa è impietosa e dannatamente lunga: si…
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Opera che si fatica ad attribuire ai fratelli Farrelly, dovendoci domandare obbligatoriamente se sia solo materiale per pagare bollette, o meschina propaganda massonica e (quindi) pedosatanista. Sta di fatto che, a parte sdoganare Lucifero a uso dei minori, e il segno delle corna (notoriamente usato dai massoni per distinguersi) non avanza nulla.
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