Regia di Francesco Apolloni vedi scheda film
Davvero mediocre ....
Dopo un matrimonio andato a monte , quattro amiche si dirigono verso il confine goriziano con un compito speciale ... Sarò io che non capisco niente di Cinema , ma non avrei mai pensato che un film modesto come il primo " Addio al nubilato " potesse avere pure un sequel ! E invece eccolo qua ! Come gli è venuto in mente , chi lo sa ? Boh ! Il regista e sceneggiatore romano Francesco Apolloni rimette insieme la scombiccherata compagnia di quattro amiche ( più la figlia di una , nonchè amante di un' altra ! ) portandole al confine sloveno , dove entreranno in contatto con la cultura ebraica e con una stramba casa famiglia piena di ragazzini molto problematici . L' atmosfera leggera dura forse per metà del film , fino al funerale , poi vira verso un registro quasi drammatico quando il set si trasferisce nella struttura di accoglienza .
Ed Apolloni mette molta carne sul fuoco , persino troppa per una pellicola del genere . Si accenna all' Olocausto , si parla di omosessualità maschile e femminile , di minori abbandonati , di criminalità giovanile e quant' altro . Però tutto in maniera confusa e semplicistica , come evidenzia l' epilogo finale . Le interpreti sono naturalmente le stesse del primo film , con Chiara Francini ancora in evidenza in quanto è l' unica che ci mette un po' di ironia . Nota di demerito invece per la giovane cantante Enula , che avrebbe bisogno di un corso di dizione per farsi capire un po' . Una pellicola davvero molto mediocre , forse persino più della precedente , di cui posso salvare proprio poche cose , tra cui ovviamente la canzone di Edoardo Bennato che chiude un film comunque stucchevole , da 4 tondo .
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