Regia di Serena Corvaglia vedi scheda film
Siamo alla fine degli anni Sessanta. Vera aspetta impaziente in camera sua l'arrivo di Giuliano. Eccolo: il ragazzo miagola sotto la finestra della ragazza, è il segnale prestabilito. Lei scende, i due salgono sulla Cinquecento di lui e vanno a fare l'amore – per la prima volta – in un luogo isolato in riva al mare. Molti decenni più tardi, ormai nonagenari, i due si risvegliano nello stesso letto e ripercorrono le stesse identiche dinamiche dei due giovani innamorati che furono.
Con buona pace della regista e sceneggiatrice (insieme ad Alessandro Nicolò) Serena Corvaglia, il motivo principale per cui si arriva a vedere questo Un'ora sola è la presenza di Giuliano Montaldo e Vera Pescarolo come intepreti, entrambi superati ormai i novanta anni di età. Il lavoro, un cortometraggio di tredici minuti appena di durata, non è stato in effetti granché pubblicizzato e ha goduto di una buona fruibilità solamente quando la Rai lo ha reso accessibile sul suo sito, ovvero alla morte di Montaldo (settembre 2023). Nulla che comunque possa scalfire il valido operato della regista e le buone performance dell'altra coppia di interpreti del film, il Giuliano (Filippo Scicchitano) e la Vera (Sofia Iacuitto) giovani; Un'ora sola, titolo ispirato al brano pubblicato da Ornella Vanoni nel 1967 che fa da sottofondo alla prima volta dei due protagonisti, è una storia d'amore che racconta tutte le storie d'amore prendendo come spunto la duratura e fortissima, esemplare relazione tra Montaldo e la Pescarolo. Un omaggio a due leggende del cinema – non solo italiano – oltretutto, nel loro ultimo ruolo sullo schermo. 6/10.
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