Regia di Jean Renoir vedi scheda film
'La regola del gioco' di Jean Renoir è un film che, al momento dell'uscita, fu sostanzialmente un fiasco ma, col passare dei decenni, ha visto crescere a livello esponenziale la stima da parte dei cinefili di tutto il mondo.
Purtroppo, è anche un'opera di difficile reperibiltà, per giunta circolante in differenti versioni: quella da me vista è la versione originale, ricostruita da Jean Gaborit e Jacques Durand, con l'approvazione dell'autore stesso, che dedica la 'resurrezione' della pellicola ad André Bazin.
Il film, ambientato quasi interamente nella tenuta del ricco de la Chesnaye, analizza il contrasto tra le diverse classi sociali - tema molto caro all'autore - e gli amori che si intrecciano tra i tanti personaggi di questa vicenda corale.
Ancor più che per la storia, è la messa in scena che sbalordisce: l'uso della profondità di campo, l'estrema complessità e la fluidità dei movimenti della macchina da presa, la cura dei minimi particolari nella composizione di ciascuna inquadratura, la freschezza delle interpretazioni - lo stesso Renoir si ritaglia il ruolo del buffo Octave - fanno si che questo lungometraggio sia stato preso come mdello da generazioni di registi a venire.
Tra le tante sequenze memorabili, prediligo quella della battuta di caccia.
Voto: 9 (visto in v.o.s.)
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