Regia di Bob Rafelson vedi scheda film
Ancora un incontro fra Nicholson e Rafelson, non è importante come Cinque pezzi facili e diciamo anche un tantino didascalico. La dualità dei due fratelli è scontata la cinema, ma qui si affronta con toni più pacati e con un personaggio insolito per Nicholson, tutto in calare, il che non è una novità da poco. Una critica sociale, una reazione al contesto che ci circonda, nel rispetto e nei sentimenti dell'amore familiare. Una scelta stilistica che si riferisce a quegli anni, ma ancora oggi rappresenta perfettamente il pensiero su cui si basa il film; i ruoli hanno tutto un loro significato palese, da apprezzare la bella fotografia di Laszlo Kovacs nei riguardi dell'ambientazione in Atlantic City. Distribuzione non eccellente per l'epoca, attori tutti in stato di grazia.
Una storia a significato, penalizzata da qualche didascalia, ma pur sempre una storia interessante
Non raggiunge I Cinque Pezzi Facili, ma pur sempre un film fatto bene e ben impostata anche nella scelta degli attori.
Un ruolo diverso, ma ben portato fino alla fine, con al vena di tristezza che a lui spesso non si riconosce
Era nel miglior momento della sua carriera, e qui lo dimostra
Alla vigilia dell'Esorcista, con un personaggio anche sopra le righe e disperato, bravissima
Nel ruolo della fillia
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